Ecco perchè mi candido alle elezioni europee
Maurizio Lupi candidato alle elezioni europee. Ecco la lettera con cui spiega le ragioni della sua candidatura.
Cari amici,
sono candidato come capolista per la circoscrizione Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) per il Nuovo Centrodestra alle elezioni per il Parlamento europeo.
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Penso che sia ora di cambiare il ritornello stanco che ci sentiamo ripetere da anni: “Ce lo chiede l’Europa”. Noi che cosa chiediamo all’Europa? E soprattutto: che cosa possiamo dare all’Europa perché l’Europa ritrovi se stessa?
Muoviamoci! Insieme.
E’ lo slogan che ho scelto per la mia campagna elettorale. Muoviamoci non è una cosa che si possa chiedere a un partito o a una struttura, a muoversi può essere solo la persona. È un invito a ciascuno di noi.
Muoviamoci! Per che cosa?
Perché c’è una nuova Italia che sta cercando di cambiare e di uscire dalla crisi. Serve una nuova Europa, che torni a respirare lo spirito che l’ha fatta nascere.
Che cosa accomuna oggi l’Italia e l’Europa? La coscienza che quello che c’è in gioco in questo momento è il bene comune. Non gli interessi dell’uno o dell’altro. Una nuova Europa può nascere da qui. Perché, diciamolo chiaro: l’Europa di oggi non ci piace. L’Europa dei tecnocrati e dei burocrati ha più interesse al potere ragionieristico dei suoi palazzi che al benessere dei 500 milioni di cittadini che la abitano. Un’Europa così ha perso la sua ragion d’essere.
Bisogna muoversi per cambiare un modo d’essere dell’Europa che non entusiasma più nessuno.
Esattamente come successo in Italia, bisogna muoversi per sconfiggere scetticismi e rassegnazione, per valorizzare quelle famiglie che hanno fatto fronte alla crisi, quegli insegnanti che non si rassegnano allo status quo e accettano la sfida del rischio educativo, quelle imprese che resistono senza licenziare, quei giovani che hanno il coraggio di nuove avventure di studio e lavorative, quel grande mondo del non profit che ha innovato e rinnovato il welfare
Il Nuovo Centrodestra è nato per questo. Di fronte a chi giocava allo sfascio o passava il tempo a lamentarsi, il Nuovo Centrodestra ha scommesso sulla responsabilità, e innanzitutto sulla responsabilità personale.
Abbiamo oggi la possibilità di rinnovare l’esperienza dei padri fondatori dell’Europa, che dopo la guerra ritrovano nell’interesse comune – la pace come condizione per la difesa delle dignità della persona, e insieme condizione dello sviluppo e della ripresa – le ragioni per ripartire.
La pace non è conquistata una volta per tutte: oggi alle armi abbiamo sostituito le lotte economiche, ma non illudiamoci che la guerra sia un’esperienza definitivamente alle nostre spalle; quanto sta succedendo in Ucraina ce lo dimostra. Solo una nuova Europa, forte e solidale, sarà capace di sostenere la società civile che ha così coraggiosamente manifestato in piazza Maidan a Kiev.
Muoviamoci! Insieme.
Perché non c’è altra alternativa. La storia europea ce lo insegna. L’abbiamo visto anche nel 1989, nella testimonianza di Vaclav Havel in Cecoslovacchia, che parlò del “potere dei senza potere”. Uomini come lui o come Lech Walesa hanno mostrato che il protagonista del cambiamento della storia è l’io, il singolo uomo che decide di dire basta alla menzogna e di non rinunciare alla verità. Così un elettricista polacco ha creato un movimento di uomini e di donne che ha fatto venire giù il muro.
Io ho accettato di guidare la lista del Nuovo Centrodestra perché siamo in un momento storico in cui tutti devono giocarsi tutto: per una nuova Italia e per un’Europa dei popoli.
Chi fa politica per passione al bene comune deve testimoniarlo, è l’unico modo per non lasciare campo aperto a chi si muove solo per calcolo, sfruttando la rabbia della gente.
Il primo risultato utile sarà se in Europa avranno più spazio i partiti che in Italia hanno cercato di cambiare la situazione oppure se vincerà il populismo pessimista di Grillo e l’anti-europeismo di bassa lega. Il primo test che qualcosa è scattato non è se a Strasburgo andrò io o qualche altro candidato, ma se a vincere sarà la responsabilità o lo sfascismo.
In una situazione simile chiunque ha qualcosa da dare deve mettersi in gioco.
Ecco perché mi sono candidato.
E voglio un’Europa in cui l’ultima parola non sia il rigore contabile, ma la preoccupazione dello sviluppo sostenuta da “quell’attenzione a chi è accanto a te” di cui parlava Jean Monnet. Un’Europa che cessi di essere chiusa nell’autoreferenzialità della sua burocrazia e che torni a essere orientata dalla politica, quella con la P maiuscola.
L’Italia si sta preparando a guidare il semestre europeo. Da tanti anni questo ruolo non era più ricoperto da un Paese fondatore. La nostra forza nell’indirizzare il Consiglio europeo verso politiche di sviluppo e di occupazione dipenderà anche dal consenso popolare che riceveremo.
Combattere l’euroburocrazia, escludere le risorse in investimenti strategici dal patto di stabilità (sia quelli destinati alla ricerca e allo sviluppo sia a quelli destinati alle reti materiali e immateriali), coniugare accoglienza e sicurezza delle nostre frontiere, portare più sussidiarietà anche in Europa, dare nuovi poteri alla Bce per la difesa dell’euro. Sono queste alcune delle battaglie che dovremo fare durante il semestre italiano e nei cinque anni di legislatura del Parlamento europeo.
Noi del Nuovo Centrodestra non vogliamo meno Europa, vogliamo più Europa, quella che Alcide De Gasperi chiamava “La nostra patria Europa”, la patria del diritto, la patria dei diritti, la patria delle certezze sull’uomo e sulla donna, la patria della famiglia come fondamento e speranza per il futuro di una società, la patria degli imprenditori che creano lavoro, la patria delle identità e delle diversità perché la patria del dialogo come incontro dell’altro, l’altro non più come nemico ma come opportunità.
Dico grazie sin d’ora a chi vorrà accompagnarmi in questa sfida: con i suoi consigli, con la sua partecipazione attiva, con le sue obiezioni utili a costruire o semplicemente anche con il semplice gesto del suo voto.
Maurizio Lupi
18 thoughts on “Ecco perchè mi candido alle elezioni europee”
Caro Maurizio, ti auguro un successo personale alle europee, meno a ncd di cui non condivido appieno la politica, tanto meno l’appoggio ad un governo di sinistra. Capisco che in politica sono necessari i compromessi, ma non dimenticare chi c’è dietro renzi e gli ex comunisti. La politica di alfano poi non è accettabile: non esiste un diritto all’invasione dell’italia e nemmeno dell’europa. Bisogna mettere una base in libia e tenere là gli immigrati, magari ricostruendo uno stato affidabile. Capisco che i circoli satanici che governano usa ed europa vogliono distruggere la nostra civiltà e la nostra razza, ma io ho il diritto di difendermi. Non voglio colonizzare nessuno, ma neppure esserlo. Se la maggioranza non vuole fermare gli sbarchi, con le buone o le cattive, si può salutare. C’è un limite a tutto. So che verrai a mantova, sono stato invitato pure ad una cena, forse verrò ad ascoltarti, so che non sei un cattivo politico. Ma non devi cedere al pd e ai burattinai. Altrimenti finirete come il ppi, perpetuando una brutta politica. Senza Berlusconi guadagni qualche voto, ma li guadagna pure grillo. Non so se vale la pena continuare in questo modo.
In Europa dovrebbero capire che Lampedusa e in generale le coste del Sud Italia sono il confine di tutta l’unione, che non possiamo farci carico noi di un problema di tutti. Europa deve essere fratellanza tra gli stati membri, dovrebbe essere promozione dello sviluppo di tutti i paesi non una organizzazione che ci controlla e che ci deride,declassa o intima di fare come dicono quei pochi paesi che credono di contare qualcosa, abbiamo fondato l’unione INSIEME a loro, ne facciamo parte con pari diritti di tutti. Fondamentale sará su alcune tematiche comunitarie che i nostri rappresentanti siano per il Partito dell’Italia, di qualsiasi parte politica siano é per questo molto pericoloso il voto contro l’Europa.
Forza Maurizio
Per l’imminente semestre europeo a guida del nostro Paese penso sia necessario concentrarsi su tre punti:limitare l’euroburocrazia , fare in modo che l’UE possa lavorare su una soluzione globale per l’immigrazione e dare ,ovviamente, più potere alla Bce.
Grazie Renato per l’intervento.
Carlo per Maurizio Lupi
viva putin! abbasso l’europa e gli europeisti!
Se vincesse l’euroscetticismo sarebbe un disastro. Basti pensare a questo: tutti noi che abbiamo un mutuo per la casa sappiamo quanto ci costerebbe un uscita dall’euro, lo pagheremmo 3 volte tanto almeno…
Carlo Cazzaniga per Maurizio Lupi
ON. Ministro.
Mi chiedo come facciamo a competere con l’Euuropa,quando in un Comune in provincia di Mantova un cittadino che risiede su una vera ed antica strada vicinale non riesce a vedere applicate le leggi in materia, emanate ormai da più di un secolo? Ormai la questione è nota al Tribunale di Mantova .ma il SIGG. Procuratore non conosce le LEggi o le ignora.Le Amm. Comunali certamente non si espongono contro le lobby portatrici di voti.Certo non si possono pagare le vare gabelle i.m.u. t.a.r.e.s.e pagarsi la mantenzione della strada,in più quei 90 cittadini che hanno firmato una petizione al Comune di Sabbioneta (mn)se potessero tornare ad usufruire di quello spazio pubblico in sicurezza per merito Suo. senz’altro le sarebbero riconoscenti.Certo non si chiede nessun voto di scambio, ma un atto di educazione e di rispetto.
grazie
Dopo aver letto il testo della telefonata tra Cattozzo e Frigerio che oggi era su Il Fatto Quotidiano, ho letto ciò che don Luigi Giussani scriveva sulla povertà (Si può vivere così?, 1994) e mi sono chiesto se lei sia capace di arrossire.
Si ma legga per favore anche la smentita categorica del Ministro Lupi: “Non ho mai ricevuto biglietti da Frigerio” e per favore creda meno al Fatto Quotidiano.
Carlo Cazzaniga per Maurizio Lupi
buona giornata,
si parla tanto di elezioni europee e non c’è un cane che dice chiaro che il cambio di un dollaro e quaranta centesimi per comprare un euro è una aberrazione pazzesca!!!!!
non è necessario uscire dall’euro, basta fare come ha fatto l’inghilterra che in questi anni ha svalutato la sterlina del 30% e ha ripreso a lavorare.
possibile che paesi in crisi come noi nell’euro possiamo permetterci di mantenere un cambio così alto da bloccare le esportazioni?
alcuni stati vogliono uscire dall’euro e non dicono il perchè.
l’europa dell’euro deve fare come l’inghilterra e poi si vedranno i risultati!!!!!
saluti pietro sala.
Trovo spesso suoi post che anticipano problemi per le rate dei mutui fuori dall’euro.
Dove posso trovare ben illustrata tale dinamica ?
Trovo solo chiare spiegazioni del come e perché NON ci sarebbero problemi e sono quindi confuso.
Grazie.
Il problema sarebbe per esempio il costo del denaro. Su Google ci sono tanti contenuti come questo > http://redazione.finanza.com/2014/04/04/uscita-euro-non-conviene-tornare-alla-lira/
Carlo per Maurizio Lupi
Ho sentito una presentazione sull’Europa , di Giorgio Vittadini. Molti degli argomenti da lui trattati sono condivisibili e condivisi anche nel “manifesto” sopra esposto. Quindi, secondo le regole , sei il più vicino all’ideale. Un punto però deve essere chiaro. Chi viene eletto DEVE ANDARE IN EUROPA A FARE QUELLO CHE HA DETTO. Troppe volte è successo che l’eletto se ne sia stato in disparte o non sia neppure andata a Strasburgo. In ogni caso è risultato TRASPARENTE per tutti i fatti . NON SONO QUUESTI I CANDIDATI/RAPPRESENTANTI CHE VOGLIAMO Sperem….
Non capisco la sua candidatura, oltretutto è già ministro e dovrebbe essere perciò abbastanza impegnato per i prossimi tre anni.
La sua candidatura è alternativa a quella di Mauro, che in Europa lavora ed ha lavorato.
Mauro ha avuto la forza, il coraggio e la libertà di fare un anno prima quel che Lupi ha fatto solo un anno dopo.
Io non ho fatto la scelta di fondare con Angelino Ncd per un progetto o un’ambizione personale. Ho fatto questa scelta di responsabilità perchè se non cambiamo oggi l’Italia, domani non c’è futuro.
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