Maurizio Lupi

 Esodati: non trattiamo le persone come numeri
Giugno 12, 2012

Esodati: non trattiamo le persone come numeri

Sul tema degli esodati si continua ad assistere a un balletto di cifre vergognoso. Ricordiamoci che dietro ai numeri ci sono persone in carne ed ossa

Escono cifre che vengono smentite: nel ping pong tra Ministro Fornero e i vertici dell’INPS si rischia di dimenticare che sono in ballo le vite di migliaia di cittadini italiani.
Il mio invito a tutte le parti in causa è di evitare indiscrezioni che hanno effetti devastanti perchè creano illusioni e aspettative magari poi smentite successivamente. Queste persone sono in attesa di interventi equi che rispondano in maniera efficace al loro bisogno.
Se il problema è che la soluzione del governo non è ritenuta quella giusta, lavoriamo per migliorare il provvedimento: su un argomento che tocca la vita di migliaia di italiani, il Parlamento e la politica restano sovrani.

Prev Post

Pisapia come Pilato? Expo 2015 troppo importante

Next Post

Tasse su video poker invece che su benzina?

post-bars

3 thoughts on “Esodati: non trattiamo le persone come numeri

Francesca Cosentinosays:

Gli esclusi sono molti più dei licenziati.
Vorrei innanzi tutto ricordare che a distanza di un anno nessuno ha una comunicazione di salvaguardia effettiva. Le verifiche sono ancora in corso per i primi 65000 salvaguardati, quelli dell’iniziale decreto SalvaItalia. Anche chi è stato verificato ed ha tutti i requisiti, a causa dei limiti di numero imposti dal comma 15, è solo un potenziale salvaguardato e rischia di rimanere fuori dalla salvaguardia nel caso si superi il numero assegnato, ad esempio 10250 per i contributori volontari.
Nel caso questo avvenga INPS non sa dire cosa accadrà, se confluirà nei successivi 55000 partecipando alla seconda lotteria, se sarà fuori per sempre o se sarà recuperato con altri meccanismi. Niente il buio!
Con una situazione del genere innervosice molto sentire parlare voi politici dire che tutti quelli che dovevano prendere la pensione nel 2013 che rispettano i requisiti del decreto attuativo di giugno sono salvaguardati: Perchè semplicemente ad oggi NON E’ VERO!
Se poi i numeri consentono di salvare tutti ditelo e cominciate ad inviare SUBITO le comunnicazioni di salvaguardia effettiva agli interessati.
Stante questa situazione i successivi salvaguardati dai 55000 in poi in cosa possono sperare non essendo ancora nemmeno pubblicato il decreto in gazzetta? in una altra odissea di un anno?
Le elezioni sono vicine e la rabbia sale specie sentendo altri politici fare dichiarazioni irritanti:
L’Onorevole Cazzola che afferma in TV che si guadagnano più voti dicendo “NO” agli esodati piuttosto che dicendo “SI”.
Oppure Polillo che parlando dei possibili nuovi 40000 esodati “statali” CON LE VECCHIE REGOLE afferma che quella è un’altra questione perchè lo Stato con gli statali ci guadagna comunque pensionandoli ( e ovviamente anche se non lo dice non sostituendoli). Ela parola EQUITA’ che fine ha fatto in questo paese?
Un saluto e mi raccomando non prendeteci più in giro ma rispettateci un po di più visto che nostro malgrado ci avete messo sulle spalle una parte importante, forse la più importante, del risanamento dello Stato.
F. Cosentino

benedetto di stefanosays:

Esodati,Salvaguardati gente che ha LAVORATO per più o meno quaranta anni della loro vita, pagando fior di milioni di contributi allo Stato. Adesso diventiamo un peso per Lo Stato ? VERGOGNA abbiamo contribuito allo sviluppo del Paese con il nostro sudore LAVORANDO Abbiamo il DIRITTO di essere rispettati. Chiunque abbia maturato oltre 35 anni di lavoro ha diritto di usufruire della pensione a qualsiasi età.
lo Stato ha il DOVERE di trovare le risorse economiche per noi e per le nostre famiglie

Comments are closed.

Potrebbero interessarti