Maurizio Lupi

 Il segretario e il presidente del Pdl devono chiarirsi
Novembre 29, 2012

Il segretario e il presidente del Pdl devono chiarirsi

Una considerazione sincera sulla situazione del Popolo della Libertà: il segretario e il presidente del Pdl devono chiarirsi.

Ho sempre creduto che le primarie fossero uno strumento particolarmente utile per scegliere il candidato alla presidenza del Consiglio anche per il Pdl. Come dimostra quanto sta succedendo nel Pd, rappresentano infatti la modalità più immediata ed efficace di fronte agli elettori e non nel chiuso di conciliaboli più o meno ufficiali  per un confronto serio aperto, franco e a volte anche duro sui contenuti, sulle diversità di posizione che convivono all’interno dello stesso partito, sapendo che la differenza ricondotta a una guida è una ricchezza e non un limite; sono un fatto di democrazia pubblica non di resa di conti interna. Le primarie, infine, favoriscono una partecipazione cosciente e significativa alla vita di un partito.
Per questi motivi, nonostante le difficoltà organizzative ed economiche che ho ben presenti, in qualità di responsabile organizzativo del partito, ho sostenuto il segretario del Pdl Angelino Alfano nel mantenere la data indicata dall’Ufficio di presidenza, il 16 dicembre prossimo, per il loro svolgimento.
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Ad oggi Alfano non ha deciso se mantenere questa scadenza o se posticiparla. Io penso, ed è quello che ho pubblicamente espresso durante la puntata di mercoledì 28 novembre di Porta a portache chi crede nelle primarie, e non vuole che siano un rituale formale dall’esito predefinito, voglia sapere con certezza quale sia la proposta politica sulla quale è chiamato a esprimersi, quale la compagine di partito, quali i candidati premier.
Non si può far finta che quello che succede non sia successo. A diciotto giorni dalla data fissata l’intervento del presidente del Pdl Silvio Berlusconi ha aperto su tutti questi su temi più di un interrogativo. Se il presidente e fondatore di un partito dopo aver annunciato il suo passo indietro dichiara di voler tornare in campo ricandidandosi alla guida del governo, se fa sapere di coltivare l’idea di un nuovo partito ma di non essere ancora deciso nel metterla in pratica, se si ipotizza che parte del Pdl potrebbe o dovrebbe confluire in una nuova formazione di destra… su che cosa chiamiamo a esprimersi i nostri elettori? Non c’è niente di più dannoso dell’inutile. Meglio, allora, che prima vengano chiarite le questioni politiche fondamentali che hanno rimesso in discussione un cammino intrapreso dal gruppo dirigente del Pdl e sancito nei suoi organi direttivi. Detto in modo più semplice: il segretario e il presidente del Pdl devono chiarirsi. Non è una questione personale, è un problema politico: con quale partito e con quale leadership ci presentiamo al paese?
Ci sarà poi una decisione da prendere negli organi di cui ci siamo dotati per garantire una conduzione democratica del partito, in primis l’Ufficio di presidenza. Solo allora, spero molto presto ché i problemi del Paese non hanno il tempo di aspettarci troppo, si potrà parlare con cognizione di causa di primarie e di tutto quello che implicano anche per il rilancio del Pdl.
Maurizio Lupi

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18 thoughts on “Il segretario e il presidente del Pdl devono chiarirsi

Pienamente d’accordo con lei:dobbiamo dare un segnale!

angelo frigeriosays:

Caro Maurizio,ti riporto il disorientamento e anche l’incazzatura di molti ex elettori del Pdl che non sanno più cosa pensare. Con una crisi sempre più incalzante, con un governo che fa delle tasse la sua arma migliore, con un Pd invece sempre più determinato e deciso, cosa si può fare? Basta con l’indecisione, i no, forse, però. Occorre rilanciare un progetto politico serio e responsabile. In grado di catalizzare tutti quelli che vogliono un reale cambiamento. Occorre fare in fretta. Altrimenti è lo sfascio totale. E il popolo italiano non lo merita. Ciao. Angelo Frigerio

Temo che Le sfugga qualcosa, on. Lupi.
“Se il presidente e fondatore di un partito dopo aver annunciato il suo passo indietro dichiara di voler tornare in campo ricandidandosi alla guida del governo” fa la parte del pagliaccio, con tutto il rispetto per l’età della persona in questione.
Nessuno può prendere sul serio chi cambia idea ogni 20 giorni. Non lo prendo sul serio io qui e non lo prenderanno sul serio altrove.
Ho capito che gli italiani sembrano beatamente ignari della politica estera, ma la politica estera esiste nonostante loro, così come esistono i rapporti internazionali di affari e non di affari. Noi possiamo anche barcamenarci, qui dentro, con l’aiuto della nostra creatività, ma quando si deve metter la faccia in altri ambiti, lo vediamo bene che quella non basta. E anche qui dentro sembra che in molti si mettano di buzzo buono per fiaccarla, la nostra creatività.
In conclusione, e sempre con il debito rispetto per l’età della persona coinvolta, l’unico chiarimento possibile e utile è una variante di “Silvio, dacci un taglio”.

Franz Danesesays:

Stiamo facendo ridere l’Italia, l’ Europa, il Mondo.
Se nel partito vige la dittatura è forse meglio scioglierlo.
Ora avete voi a Roma una decisione da prendere: abbassare la testa speranzosi di essere ricandidati a qualunque costo oppurre estrarre la dignità rimasta e ripartire da capo. Il popolo italiano di centro destra vi sta lascaiando soli svegliatevi!

D’accordo con lei! E’ inaccettabile questa situazione, e la mancanza di coraggio da parte dei cosidetti “leader” di affrontare Berlusconi e pensionarlo definitivamente. E’ giunta l’ora di superare il fondatore, a cui siamo grati ma che ormai è un serio ostacolo. Ma ormai molti elettori del centrodestra vedono (giustamente) il pdl come un partito in cui gli uomini al vertice sono assolutamente incapaci di governare.

Si vede che vi piace fare la figura di burattini in mano a un puparo con l’alzheimer
Luca

Salve, io ho un mio pensiero in proposito e lo ho esplicitato al Presidente Lupi; lo riporto di seguito: Sono giorni difficili, incerti e per questo difficili da comprendere appieno e quindi commentare…proviamoci: non nascondo di aver parlato di primarie in passato, quando quelli che oggi si dimenano tanto nel Pdl nemmeno sapevano cosa fossero figuriamoci sostenerle!! Oggi temo che queste primarie, così come stanno nascendo, possano creare nuovi problemi. Per me, il Presidente Berlusconi ha ancora una volta capito tutto e ha voglia adesso di riprendere in mano la situazione.
Chi ci garantisce infatti che le primarie così come sono concepite allo stato attuale, paradossalmente non frammentino ancor più (se possibile) i consensi? E chi ci assicura che esse faranno emergere quel “leader” che cerchiamo, in grado di gestire il partito e/o la futura coalizione?
C’è confusione, i comitati ci sono, i candidati a queste primarie anche e la data pure: 16 dicembre; manca la linea operativa e organizzativa data la situazione in continua evoluzione.
Ovunque, come anche nel lodigiano, si sono già mossi i diversi comitati a sostegno dei diversi candidati. Per qualcuno forse le primarie sono state viste come un congresso di partito; si tranquillizzi allora, perchè non è così…qui si tratta di scegliere il futuro candidato premier, quello che si opporrà alla sinistra alle prossime elezioni politiche, e quello che dovrebbe catalizzare il maggior numero di consensi….appunto!!!
L’annuncio dell’ex premier Berlusconi di tornare in campo, ha smosso le acque. Berlusconi ha infatti esternato circa la possibilità della creazione di un progetto nuovo e, personalmente, di questo sono molto curioso. Io sto coi moderati in FI dal 1994 e quindi non sono tra quelli saliti dopo sul carro del vincitore. Sono rimasto leale e coerente sempre, sottolineando di non aver mai ricoperto incarichi o avuto cariche ne in FI allora tantomeno nel Pdl oggi. Non tutti sono stati così coerenti e hanno dimostrato lo stesso attaccamento e passione ieri come oggi, salvo però accampare sempre e comunque pretese che soddisfacessero il loro ego (a tutti i livelli).
In ogni caso, realisticamente l’obiettivo deve essere quello di tornare ad essere il riferimento di tutti i moderati, e in particolare dei nostri elettori, che hanno guardato a Renzi in queste primarie come ad un personaggio nuovo che è riuscito a destare curiosità.
Molti che oggi fanno gli schizzinosi, o si smarcano dovrebbero ringraziare per tutta la vita il loro “benefattore” SB per il fatto stesso di esistere, ma si sa, la riconoscenza in politica non è di casa…e allora capita di leggere qua e la, da parte di piccoli e piccolissimi personaggi politici a livello locale ma non solo, attacchi ingrati e cattivi verso chi “li ha fatti uomini” per usare una terminologia napoletana. Senza Silvio Berlusconi oggi molti pseudo politici (politicanti) di professione non sarebbero stati eletti o non sarebbero arrivati dove sono arrivati.
Affermazioni del tipo “non si può essere sotto diktat dell’ex premier perché poi non ci resterà che piangere sul latte versato”, o ancora altri giudizi taglienti e irriconoscenti giungono da ex, post e vetero di varie estrazioni e provenienze politiche; ad essi faccio presente che esistono in quanto esiste Berlusconi!
Noi dobbiamo riconoscere ad Alfano il merito di avere fortemente voluto queste primarie, ora però Alfano stesso si mostra titubante, ma ciò è naturale in quanto il percorso democratico delle primarie potrebbe essere inficiato qualora Berlusconi ritorni in campo, nel Pdl o fuori dal Pdl come al momento sembrerebbe.
Si cercherà un candidato che sarà quello che prende più voti e che meglio di altri potrà quindi battersi contro questa sinistra che si appresta a governare con “quello che pettina le bambole” il Sor Bersani da Bettola. Dio ce ne scansi…Non sono così sicuro che Gargamella Bersani con tutta la buona volontà che ci sta mettendo per sabotare Renzi, con brogli ed imbrogli, coi soldi dati a cinesi ed extracomunitari per votare BeLsani, abbia la vittoria scontata alle primarie del centrosinistra. Così come non credo che Renzi una volta battuto con siffatti mezzi se ne stia buono buono e rientri nei ranghi. Vedremo.
Dopo aver gettato secchiate di fango sulla Bindi, D’Alema e sui compagni “da 25 anni in Parlamento” (giustamente) e dopo essersi preso del fascista, del berlusconista, del disfattista; dopo aver subito la campagna di diffamazione de IL FATTO e REPUBBLICA in toni semmai peggiori di quelli usati per Berlusconi, io mi aspetto una spaccatura, anzi c’è già, ascoltando gli umori locali dei renziani…
In conclusione, secondo me non è che Alfano debba mandare all’aria il percorso democratico delle primarie, ma più semplicemente nella situazione attuale e in quella che si andrà a configurare, ognuno potrà fare ciò che ritiene più opportuno e scegliere se restare, se andare via, con chi stare e che cosa fare. In piena libertà, mettendoci la faccia come si dice, perché questa è la democrasssia ragasssssi.
Giuseppe Sagliocco – Lodi

Mauro Antoninisays:

Ho seguito ieri sia il dibattito tra Renzi Bersani che il vostro a Porta a Porta. Il definirvi marziani è un insulto agli extraterrestri sicuramente di livello intellettivo superiore.
Il guaio e che, mentre voi vi state dando battaglia per davvero nel PD, alla fine, Renzi e Bersani si metteranno d’accordo ( ma io son convinto che lo hanno già fatto ) e, a braccetto ve, lo metteranno …. con la vasellina.
Abbiate l’intelligenza di ascoltare quello che dice la Meloni (che vive la sua esperienza politica sul territorio)
molte volte criticata dalla Pasionarià Santancè esperta di centri di chirurgia estetica. Non è quello il modo di cambiare le faccie…
SVEGLIATEVI …. Tempus fugit …

Laura Carrassisays:

Gentile Onorevole, condivido solo in parte il Suo articolo perchè sono d’accordo anche io sul fatto che le primarie siano uno strumento di democrazia e di aggiornamento all’interno degli schieramenti. Ma questo solo nel caso in cui, come in America, chi viene eletto concluda normalmente il suo mandato e si passi a nuovi candidati. Ora, mentre sono decenni che lo schieramento di sinistra non dimostra di avere un leader affidabile, perchè abbiamo visto Prodi come è andato a finire ogniqualvolta ha tentato di governare, e tuttora va a spanne ‘sta coalizione, fa dei tentativi per vedere di strappare il consenso della gente, su persone come Bersani, che l’abbiamo già visto cosa sa proporre e un Renzi, che oggi parla in modo convincente, ma bisogna vedere come sarà se salirà sullo scranno……. !!!!! perchè una volta lì, “si cambia tutti” detto alla toscana !!!!, nel PDL abbiamo visto come sono andate le cose per anni e ci sembrava di poterci essere fatta un’idea sulle persone all’interno della coalizione. Alcune hanno dimostrato subito quel che erano (es. Fini), altre invece ci erano sembrate, o almeno mi erano sembrate, molto più degne di fiducia. Lo stesso Angelino Alfano ha più volte ripetuto: se scende di nuovo in campo Berlusconi, è inutile fare le primare ! L’informazione, che non si sa mai quanto sia veritiera, negli ultimi tempi ci ha mostrato dei ripensamenti sì,da parte berlusconiana ma perchè: perchè lo stesso Alfano è sembrato rimangiarsi alcune dichiarazioni tipo quelle sul sogno quando scese in campo Berlusconi, e ha dato l’impressione di ricadere nel vecchio modo di fare politica. Poi scendono in campo un’armata brancaleone di candidati, alla vecchia maniera! E’ serio ? Dimostra serietà questo? Dulcis in fundo, si limitano le possibilità alle candidature: Berlusconi ne veniva escluso. E Alfano stesso più volte aveva dichiarato che se fosse stato lo stesso Berlusconi a ricandidarsi, le primarie sarebbero state inutili!!!!! Ben sapendo chi avrebbe potuto scegliere la gente. Cosa è cambiato ? Mi pare nulla, perchè il dubbio c’è sempre stato e se Berlusconi è sembrato certe volte fare un passo indietro, è dipeso dalle varie dichiarazioni di tutta la politica e dagli intenti dimostrati dai suoi alleati. Ma è la gente che non ci sta!!! Io non ci sto ! Da come si è dimostrato Alfano, che una volta avrei votato (meglio ‘sta minestra che cadere nel vuoto) oggi non lo voterei perchè il suo atteggiamento mi ha deluso. Contro di Lei Maurizio non ho nulla, ci tengo a dirglielo, anzi ripongo in Lei molta fiducia. Ma l’unico che (se ha avuto ripensamenti è stato perchè è difficile scegliere, ogni santa volta, che strada seguire ed allora si fa e si dice ciò che si ritiene meno dannoso !) sono più di vent’anni che è coerente con se stesso e dice di voler fare cose (che non gli hanno lasciato fare!!!!!) più che condivisibili, ragionevoli e per il BENE DI TUTTI è BERLUSCONI !!!! Fate come volete, primarie o non primarie. Io so a chi darò il mio voto, anche dovessimo essere in quattro gatti a votarlo !

Sergio Saluccisays:

Ripropongo quello che avevo commentato ieri rispondendo all’articolo sull’IVA, visto che non era proposto l’unico argomento oggi di attualità per il centro destra. Leggo oggi molti commenti scocciati sul comportamento di Berlusconi e continuo a pensare che sia inqualificabile determinare un harakiri del centro destra come quello attuale. Proponetegli di partecipare anche lui alle primarie ed apritele a tutto il centro destra, sarà un modo pulito per metterlo a cuccia, visto che l’ira dei moderati si scatenerà su di lui lasciandolo all’ultimo posto. Qualcuno può fargli leggere questi commenti? Ieri scrivevo così:
“Scusa Maurizio, ma non si può mettere la testa sotto la sabbia. I temi che interessano in questi giorni non sono quelli che hai suggerito. La figura oscena che sta facendo tutto il centro destra a causa del tira e molla del Presidente del Pdl è l’unico tema di cui parlare. Come può Berlusconi pensare di essere ancora minimamente credibile dopo essersi contraddetto 10 volte negli ultimi mesi? Come fa il PdL a fare qualunque proposta se è chiaramente ostaggio di un padre-padrone ormai stra-declinato che non è capace di uscire di scena lasciando evolvere senza di lui la sua creatura? Con che faccia il Pdl sosterrà che è ormai meglio restare col Porcellum, visto che fa ancora comodo a Berlusconi? Con che faccia proverà a giustificare la soppressione delle Primarie dopo 6 mesi di mal di pancia e dopo il successo di quelle del PD. Ti sto ascoltando su Porta a Porta e non risulti per niente convincente. Fotografi solo uno schieramento allo sbando succube di una persona che è ormai, più che carismatica, semplicemente fuori di testa. Il contributo di Berlusconi allo schieramento è ormai pari a – 30% percui avreste un’unica via di uscita: cacciarlo dal Pdl come avete fatto per Fini e mostrare al mondo che avete ancora i coglioni e qualcosa da proporre. Non ci resta che votare Renzi al secondo turno e poi alle elezioni politiche. Con la poca credibilità che ha incamerato negli ultimi mesi il centro destra può tranquillamente perdere il 90% dei suoi voti. Auguri”

caprani grazianosays:

Come ho gia’ detto in altri post, sto facendo il tifo per Renzi se non vogliamo che Mario rimanga ancora in sella. Se vince Bersani chi glie lo fa fare di andare al governo in una situazione come la nostra. Con Renzi penso ad alleanze possibili per governare…..a meno che lo sfascio totale della destra dia una maggioranza tale alla sinistra che possa non avere bisogno di nessuno.
Quanto a Berlusconi ho l’impressione che stia giocando al gatto e al topo….dobbiamo pensare a riposarci per un po’…..quattro anni passano in fretta….

Giuseppe rauccisays:

Con tutto il sincero rispetto per Berlusconi, per me, una esperienza politica a guida Berlusconi e’ chiusa. E’ ora di voltare pagina, “the sooner, the better. Oppure, se preferite, “prima e’ meglio e'”.

Michelesays:

Dai dai che tra un paio di mesi siete tutti estinti. Grande Silvio che si sta autodistruggendo!
Avete rovinato un’area di rappresentanza – il centro-destra – un’area che rimarrà deserta per i prossimi 10 anni.
Bravi!

Caro Maurizio,
oggi il PDL ha un bassissimo valore percepito dai cittadini, rispetto al suo valore reale. Perchè? A questa domanda bisogna rispondere con assoluta onestà intellettuale senza giri di parole.
I fatti hanno dimostrato il fallimento di Berlusconi e del suo PDL, non riuscendo a concretizzare le mille promesse fatte.
L’ultimo governo Berlusconi aveva una maggioranza BULGARA, eppure è stato inadeguato e fragile.
Questa è la realtà, indipendentemente dalla crisi economica attuale, che ovviamente dipende da cause esterne all’italia e indipendentemente da attacchi o complotti contro il premier.
Fin quando il PDL non riconoscerà questa sconfitta, non supererà mai questo stallo. ed è palese che il dopo berlusconi non potrà mai più essere un berlusconi bis.
Sono mesi che sentiamo: Si candida, non si candida. ma cos’è un gioco? Qui c’è in ballo la vita di 60 milioni di persone e non c’è più tempo per giocare.
Berlusconi politicamente ha fallito. Prendetene atto. Let’s go!!!
Mai come oggi si osserva l’eccezionale inadeguatezza di TUTTA la politica italiana (la dimostrazione è il M5S), ma in particolar modo del centro destra, causata ripeto, dal fallimento politico di Berlusconi.
Il non decidere è stato ed è il peggior male di una società o di un partito. Oggi per voi è tardi anche per decidere primarie si primarie no.
Secondo me l’unica soluzione possibile è un bel congresso costituente allargato a tutta l’area moderata di centro destra, tracciando una linea spessa e netta con il passato.
grazie
un ex sostenitore di Berlusconi.
sv

Antonietta Grillosays:

On.Maurizio Lupi
Il presidente del PDL con la sua ricandidatura annunciata intende eliminare i vari “capi deboli” che si profilano all’orizzonte.Non è più il caso di oscillare ma di porre fine ad un comportamento incerto e dubbioso.

paolo brazzodurosays:

Egregio on. Lupi, mi sembra che rimanga una sola cosa da fare al di la’ di ogni commento: riunire l’ufficio di Presidenza e non uscirne senza prima aver deciso in merito. E’ compito Vostro. Senza indugi.

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