Incontro con i direttori del Ministero: desidero puntare soprattutto su casa, housing sociale e trasporto pubblico locale
Oggi ho incontrato i capi dipartimento e i direttori generali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ho espresso alcune delle priorità su cui intendo lavorare
Innanzitutto ho detto a i direttori di dipartimento e i direttori generali del Ministero che la politica deve vincere la sfida di saper lavorare insieme tra forze sinora avversarie, riconquistando così la stima della gente, la pubblica amministrazione è di fronte a una sfida analoga, riconquistare la stima dei cittadini. “La mia c’è l’avete già. Dobbiamo avere la coscienza di essere all’interno di un laboratorio comune in continuità con il lavoro storico del ministero e insieme con nuove prospettive”.
“Il compito che abbiamo davanti comporta che non ci diamo date di scadenza, è in questo senso importante che il ministero abbia riacquistato una sua identità autonoma dopo l’accorpamento con quello dello Sviluppo, dettato da una sospensione della politica dalla quale siamo usciti.”
Ho poi affrontato alcuni temi prioritari sottolineando come tutti i settori siano strategici, ma che intendo potenziare più di ora soprattutto:
- Casa
- Housing sociale
- Trasporto pubblico locale e regionale
Non ho nascosto che sento forte la responsabilità dell’eccezionalità del momento. Per questo ho chiesto loro di non limitarsi a gestire l’ordinario ma “la nostra situazione esige un nuovo inizio nel quale il rapporto con la società civile è importantissimo, consideriamo la società civile una risorsa”.
13 thoughts on “Incontro con i direttori del Ministero: desidero puntare soprattutto su casa, housing sociale e trasporto pubblico locale”
Ti faccio i miei auguri di buon lavoro.
Da anni apprezzo il Tuo “concreto” impegno politico. Da Ministro saprai senz’altro distinguerti. Un modesto consiglio cerca di recuperare le tante professionalità messe da parte, il Paese ne trarrà vantaggio. Conta su di noi e buon lavoro.
a) Un programma di riqualificazione urbanistica ed energetica delle abitazioni dei quartieri più degradati attingendo ai fondi europei per rilanciare l’edilizia.
b)L’housing sociale è una buonissima idea in questo momento perché permette di risolvere diverse situazioni che bloccano il nostro paese:
1) Offrire una casa a chi ha redditi bassi;
2) Assorbire una parte del patrimonio immobiliare detenuto dalle banche a seguito della crisi scontato al 50% del valore, quindi con notevole risparmio di soldi e tempi di consegna (chiaramente va acquistato quello che è di buona qualità);
3) Rimettere in circolazione nel sistema finanziario liquidità per le piccole e medie imprese;
4) Contribuire a sbloccare in parte il settore edile che è ancora attanagliato da una crisi profonda.
Insomma può essere un forte stimolo alla ripresa economica.
Concordo con l’impostazione. grazie
caro Ministro
tra le priorità andrebbero messi anche TRASPORTO (INTERNAZIONALE delle merci, sia via STRADA, via MARE, via TRENO e via AEREA) e LOGISTICA …
Le PMI del mondo dei TRASPORI e della LOGISTICA sono pronte a collaborare
http://www.confapitrasporti.it/
cordialmente
Paolo Federici
caro Ministro
tra le priorità andrebbero messi anche TRASPORTO (INTERNAZIONALE delle merci, sia via STRADA, via MARE, via TRENO e via AEREA) e LOGISTICA …
Le PMI del mondo dei TRASPORTI e della LOGISTICA sono pronte a collaborare
http://www.confapitrasporti.it/
cordialmente
Paolo Federici
Buongiorno Ministro,
innanzi tutto complimenti per l’incarico.
Premesso che ho iniziato in Forza Italia nel 1996, però qui in poche righe non posso spiegarti, nè chi sono, nè cosa ho fatto e nè cosa faccio, pertanto ti chiedo un colloquio, di mezz’ora, per spiegarti alcuni aspetti di una branchia del Ministero dei Trasporti che probabilmente non conosci ed è poco conosciuta, perchè Ministero dei Trasporti non è solo trasporto pubblico. Per questo mi metterò anche a disposizione a titolo “gratuito” quale tuo consulente, informatore, ecc. per renderti edotto di ciò.
Se avrò l’onore di un caffè con te, preferibilmente a Roma.
In attesa di tuo riscontro, ringrazio anticipatamente e ti auguro un buon lavoro.
Gabriele Zivelonghi
In Italia, e non solo, si può dissentire dai gay o devo emigrare in russia? Qualcuno che difende la biancofiore lo troviamo o no?
Non sapevo che i ministeri avessero le branchie ma se devono operare un po’ sott’acqua è giustificato.
Spett.le Ministro Lupi, ci sono 6400 km di ferrovie dimenticate, segate dalla rete come il bivio Sicignano. La particolarità della ‘nostra’ linea sta nel fatto che non è dismessa ma sospesa dal 1987 ed effettuata con autoservizi sostitutivi. Forse si sono semplicemente dimenticati di riattivarla?
Viviamo un’epoca in cui non siamo più consapevoli dei nostri diritti e ci hanno inculcato la mentalità secondo cui bisogna tagliare, risparmiare ed economizzare anche sui bisogni primari e anche sul diritto alla mobilità, così come su quello alla salute, all’istruzione e via dicendo. Il Comitato pro ferrovia è convinto che non sia così. E’ convinto che non è vero che riattivare la Sicignano-Lagonegro costa tanto, ma soprattutto sostiene che se pure i costi dovessero essere esorbitanti come qualcuno cerca di far credere per mantenere le acque calme, sarebbero comunque nulli rispetto agli sprechi e agli scandali a cui ci tocca assistere quotidianamente. Auto blu, festini, sperpero di danaro pubblico e stipendi milionari non sono accettabili, mentre è sacrosanto attivare una ferrovia in un luogo che ne è sprovvisto anche per dare un servizio di collegamento ai cittadini. La logica economica ci ha fatto dimenticare di noi stessi e dei nostri diritti, ci ha portato ad una cupa rassegnazione, ci ha indotto a pensare che non ci spetta poter uscire di casa e prendere il treno. Ci ha abituato a passare accanto alla stazione di Padula ed immaginarla abitata da spettri, animali selvatici ed erbacce. Invece se noi siamo una società civile, se siamo una democrazia, se siamo un paese all’avanguardia come dicono non possiamo più tollerare di avere un patrimonio immobiliare allo sbando e un’infrastruttura vitale per lo sviluppo turistico –economico -pendolare del territorio così malmessa e dimenticata.
L’interesse civico-ecologico UNIVERSALE del mezzo su ferro è per forza superiore di quello sul trasporto su gomma, inferiore per tempi, condizionamenti e maggiormente inquinante).
Gli studi di fattibilità devono essere efficienti ed effettivi: la ferrovia c’è già e non serve studiare varianti improbabili, spese gonfiate e interventi non funzionali.
Bisogna negare la logica del profitto, che ci porta a rassegnarci inconsciamente a rinunciare ai nostri diritti. E’ una cosa in controtendenza con la mentalità del periodo. Non ci ricordiamo più che lo Stato ci deve dei servizi e ci arrendiamo ad una disillusione fisiologica e ad un asservimento al problema del prezzo. A parte che è un ripristino è fattibile (si veda l’esempio della Foggia-Potenza, 200 milioni di euro per 110 km con variante di tracciato ed elettrificazione di linea a binario unico), ma il servizio va garantito a prescindere perché esiste un diritto alla mobilità, anche se ci fosse un solo passeggero per fermata. Siamo inoltre collegabili direttamente con l’AV di Salerno, con Freccia Rossa e Italo. A 70 km dal Vallo di Diano è assurdo dover prendere gli autobus. Inoltre il progetto metropolitana con terminale bus allo stadio Arechi costringerebbe i pendolari valdianesi, in un prossimo futuro, a due interscambi e uno ‘sbattimento’ improponibile.
Siamo contrari ad un uso esclusivo della linea per treno turistico. Favorevoli invece all’integrazione pendolarismo/turismo. L’uno non esclude l’altro, e anzi i due vettori possono contribuire all’aumento dell’offerta del trasporto pubblico e alla promozione turistica del territorio.
I sindaci credono nel Comitato dando un supporto completo con le delibere e i documenti d’intesa e mettendo fine all’immobilismo divisionista degli scorsi anni in favore di una testimonianza di volontà condivisa, unitaria e universale.
Riattivare una linea che già c’è, di collegamento diretto con il proprio capoluogo nelle altre nazioni europee che investono sul trasporto su ferro non sarebbe un problema. Qui invece ci stanno privando dei servizi e dal 1987 non passa più un solo treno su questi binari, diretti verso la ruggine e attraversati solo da topi.Il territorio è unito e vuole essere seriamente ascoltato. E’ solo palesando la volontà di un’intera comunità nel riavere la ferrovia che possiamo far sì che la riattivazione non sia un’utopia o un’illusione ma qualcosa di concreto.
Il Comitato gioca tutto sulla concretezza evitando chiacchiere e progetti. In pochi mesi abbiamo fatto istanza al comune di Polla per chiarire la situazione del passaggio a livello asfaltato, abbiamo creato una base istituzionale forte con tutti i Comuni del valdianese-lagonegrese, coinvolto gli enti locali, le associazioni e anche i singoli privati e dato slancio al modello Polla per le stazioni degradate, proponendo il comodato d’uso gratuito ai Comuni e alle associazioni (molti hanno già inviato la richiesta di sopralluogo), ci siamo costituiti parte civile in un procedimento penale per la salvaguardia della linea e siamo riusciti ad incontrare l’AD di FS Italiane l’ing. Mauro Moretti che a breve ci consegnerà uno studio di fattibilità snello ed aggiornato.Il tasto turistico, che non necessita di essere spiegato (Certosa, Grotte, Battistero, Parco Lagonegrese-Pollino, Valle del Tanagro, ecc) insieme al tasto pendolare (movimenti interni, lavoratori verso Salerno, istituti superiori del Vallo e università di Salerno) affermano una necessità logistica: non ci sarebbe di certo una linea d’elite. Ultimo e decisivo punto è la promozione europea delle ferrovie, e a tal proposito abbiamo preso contatti con il Parlamento Europeo, nella persona del vice presidente vicario On. Gianni Pittella che sostiene in toto il nostro operato. La ricerca di fondi continentali con accordi regionali potrebbe alimentare le speranze di ripristino.
Le persone comuni, nostalgiche, sono la nostra forza. Quelle che ci fanno capire che la nostra sfida è giusta, perché ci contattano per mandarci una foto, un orario vecchio, per raccontarci qualche cosa della loro vita legata alla ferrovia, per esprimere sostegno o anche solo per condividere con noi la disillusione di fare parte di un territorio dimenticato ferroviariamente e non solo. Questo ci fa capire che stiamo combattendo per un traguardo giusto, che tante persone ci tengono e non è affatto vero che non gliene frega niente a nessuno, anche perchè sono innumerevoli sono le associazioni locali e nazionali che ci sostengono. Vallo di Diano, Valtanagro e Lagonegrese sono tra i luoghi più belli della zona a Sud di Salerno. Un treno ecologico e sicuro che li attraversa potrebbe essere la ciliegina sulla torta, in uno splendido paesaggio con scorci mozzafiato. Con l’ottimizzazione della localizzazione delle fermate, la soppressione di quelle più impervie e la sistemazione di quelle presenti si potrebbe offrire un servizio degno e soprattutto portare via dall’isolamento questa zona. Chiediamo collaborazione, serietà e passione perché le difficoltà avute finora non sono state poche e non saranno poche quelle che incontreremo., Condividendo quanto da lei dichiarato, “la nostra situazione esige un nuovo inizio nel quale il rapporto con la società civile è importantissimo, consideriamo la società civile una risorsa”, per citare la politica, ricordiamo che la Sicignano-Lagonegro non è una questione di destra o di sinistra, ma una questione di civiltà. In attesa di incontrarla personalmente, Le auguriamo buon lavoro. Il direttivo del comitato
Complimenti Ministro Lupi….! Ho il piacere di essere un suo funzionario in servizio presso il Provveditorato OO.PP. di Palermo. Le formulo i miei più sentiti auguri per il nuovo incarico, certo che apporterà una ventata di rinnovamento presso il nostro Ministero ritenuto, in quest’ultimi anni, solo fonte di spesa ed invece, strategico e propedeutico per lo sviluppo, la crescita economica, l’occupazione, la viabilità, i trasporti, le infrastrutture e quindi, per l’ammodernamento del nostro Paese…! … Buon Lavoro…!
Sig.re Claudio Buzzi ,l’on.M.Biancofiore si è difesa molto bene affermando che il problema è dei gay,sono loro che sono diversi e fanno il transfert sugli altri.
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