Con Sallusti giustizia nè giusta nè coerente
Con Sallusti la giustizia italiana con riesce a essere giusta né coerente. Ecco la mia considerazione dopo l’assurda mossa degli arresti domiciliari
La giustizia italiana e Sallusti. Lo ha condannato per diffamazione per un articolo non suo; ha chiesto per lui il carcere definendolo un delinquente abituale (“spiccata capacità a delinquere”) ma non vuole vederlo dietro le sbarre per lo scandalo che comporterebbe; escogita allora la richiesta di arresti domiciliari, sollevando la protesta di magistrati e avvocati per la disparità di trattamento con casi simili. Il giornalista. che non li ha richiesti, giustamente rifiuta.
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Sono totalmente solidale con il direttore del Giornale, mi auguro che non finisca in galera e che per evitargliela si modifichi la legge in base alla quale gli è stata comminata, non giochetti ipocriti di chi non vuole assumersi la responsabilità di quanto ha messo in moto.
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2 thoughts on “Con Sallusti giustizia nè giusta nè coerente”
Concordo! Però occorre anche dire che di questa legge che prevede il carcere ve ne state occupando solo ora perché e’ coinvolto un direttore di giornale, e quando riguardava il cittadino qualunque? La legge poi non la cambia la magistratura o la polizia, che non fanno altro che applicarla, ma voi in Parlamento però non vedo molto impegno in tal senso, segno che forse a qualcuno fa ancora comodo affinché rimanga così com’è. Un po’ come la legge elettorale.
Continua , da oltre 40 anni, la strategia della presa della “case matte” di gramsciana memoria.E’ una tecnica tipicamente bolscevica.Non potendo accedere alle leve del potere in modo democratico,cioè con il consenso del popolo…si cerca di accreditarsi l’appoggio dei componenti il “funzionamento”di una nazione.Essi sono l’economia (banche),la cultura (scuole,cinema,giornali),la magistratura e quindi la giustizia,la politica.Ve ne sono altri,ma di minor importanza.Qs elementi sono già nella grande maggioranza dei casi in possesso di una cultura che tendenzialmente esprime idee di sinistra.La principale di qs è quella che vede lo stato come centro di tutta la gestione della nostra vita.Ergo potere e politica come fini e sè stessi,e non certo rivolti a dare risposte ai bisogni dell’uomo.Credo che solo un ritorno alla “ontologia” umana potrà dare senso al chi siamo,da dove veniamo e sopprattutto dove…dobbiamo andare.Il mondo ci è stato dato in “prestito”…ed è troppo bello per sprecarlo.Urge un ritorno a qs spirito di verità…libero da cupidigie e prevericazioni dell’uomo sull’uomo .Lo esigono la nostra sete di verità e di liberta.
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