Volete parlare di liste o di programma Pdl per l'Italia?
Gli italiani sono stufi di sentire parlare di liste pulite o sporche. Vogliono sentire i contenuti e i programmi: il Pdl è l’unico a proporre dei principi chiari per orientare le scelte future che si traducono in proposte concrete
SULLE LISTE DEL PDL
Ho seguito da protagonista la composizione delle liste con il presidente Berlusconi e gli altri dirigenti del Pdl. Il valore del garantismo è un principio sacro: alcuni amici spontaneamente hanno fatto il passo indietro per evitare strumentalizzazioni alla Cosentino. Lui era diventato un simbolo mediatico e uno scoglio politico su cui rischiavamo di incagliarci ma abbiamo la voglia di vincere ancora e agito di conseguenza. Ma prendete il caso del mio amico Raffaele Fitto: assolto in 8 su 9 processi che ha in corso, ha rinunciato alla prescrizione e uno dei pm che lo ha indagato è oggi assessore nella giunta Vendola. Capite che la distonia è inaccettabile…
Leggete la mia intervista al Corriere della Sera “Cosentino ormai era un simbolo. La nuova classe dirigente c’è”
Il rinnovamento nel partito c’è perchè non è una rottamazione anagrafica: c’è una classe dirigente arrivata a 35 anni in Parlamento e che si candida a governare, penso per esempio ad Alfano, Gelmini, Fitto, Casero, Carfagna, Vernini, Lorenzin, Toccafondi, Costa…. In più abbiamo aperto alla società civile: per esempio in Lombardia candidando il presidente dei farmacisti e il presidente dei giovani di Confcommercio o in Calabria dove c’è la ventinovenne figlia di Scopelliti magistrato ucciso dalla criminalità organizzata. Nelle liste ci sono moltissime donne e il 30 per cento di giovani.
SUI PROGRAMMI ELETTORALI
A liste finalmente chiuse vorrei davvero tornare a parlare di contenuti e programmi. Ecco anche i miei interventi a Porta a Porta del 24 gennaio con Antonio Di Pietro. Ho letto i programmi degli altri partiti e noi del Pdl siamo i soli ad aver affermato con chiarezza che i punti di riferimento dell’azione legislativa sono:
- La difesa e il sostegno della famiglia, comunità fondata sull’unione fra uomo e donna.
- La promozione della persona e la tutela della vita.
- La libertà economica, educativa e religiosa.
- La proprietà privata
- La dignità del lavoro.
- La solidarietà e la sussidiarietà.
Leggete il programma elettorale del Pdl per le elezioni 2013.
Principi generici? Che errore pensare così. Da questi principi scaturiscono le nostre proposte più concrete: ad esempio che chi assumerà un giovane under 35 avrà assoluta detassazione dei contributi.
Come ha detto Angelino Alfano al TG3, il nostro risultato è che se la sinistra voleva fare la campagna elettorale sullo sporco/pulito, adesso è costretta a parlare di contenuti.
4 thoughts on “Volete parlare di liste o di programma Pdl per l'Italia?”
Credo che la gente sia stanca di promesse e di slogan, torno a spiacermi del fatto che anche lei onorevole si adegui a questo mal costume e torno a ripeterle che relativamente ai programmi di cui sopra il PDL e lei personalmente , avendo già governato, dovrebbe dirci punto per punto cosa ha fatto fino ad oggi.
A proposito delle liste sarebbe bene tacere , avete impedito che si riconsegnasse al popolo la scelta degli eletti per cui ci ritroveremo ancora un parlamento di “nominati” che nel caso del PDL rispondono necessariamente e solo a Berlusconi , ci ritroveremo quindi con un di meno in democrazia. “…è irresponsabile censurare gli effetti sulla vita della gente dell’aumento dello spread o dell’impatto del debito pubblico…………Sia chi si autodefinisce giovane e nuovo ma ripropone soo contenuti vecchi, sia chi ha già governato ma senza buoni risultati, deve avere il buon gusto di lasciare spazio ad altri.” Vincenzo bella.
Ho letto con attenzione il programma del PdL e ritengo necessario e doveroso entrare nel merito delle singole proposte e di come si intende attuarle.
Con stima Elena Castellani
Certamente e a questo fine è utile anche articolo di Brunetta sul Corriere di ieri.
Link
Maurizio
Comments are closed.