Asia Bibi libera. Basta perseguitare i cristiani
Asia Bibi, condannata a morte per il reato di blasfemia e detenuta da oltre 3 anni in attesa della sentenza definitiva, ci chiede mobilitazione. E noi subito rilanciamo amcora perchè bisogna dire basta a chi perseguita le persone perchè cristiane
1.340 giorni di carcere per Asia Bibi. Scrive:
«Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro. Amico o amica a cui scrivo, ricordati che ci sono persone nel mondo che sono perseguitate a causa della loro fede e – se puoi – scrivi al presidente del Pakistan per chiedergli che mi faccia ritornare dai miei familiari».
- È possibile scrivere all’indirizzo email asiabibi@avvenire.it per prendere parte alla mobilitazione, rivolgendosi al Presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, sollecitando un intervento a favore di Asia Bibi e inserendo nome, cognome e città.
- Per chi desiderasse, invece, inviare lettere cartacee, è possibile farlo spedendo ad Avvenire, Piazza Carbonari 3, 20125 Milano, indicando sulla busta «Appello per Asia Bibi». Il giornale, raccolte lettere e firme, le trasmetterà in blocco secondo i canali diplomatici appropriati. Infine, si può anche scrivere autonomamente in inglese al presidente nel suo sito ufficiale http://tinyurl.com/preszardari.
Il mio impegno per la difesa della libertà religiosa non è nuovo o elettorale: ricorderete bene tutta la petizione per difendere i cristiani perseguitati in Nigeria. Ora diamo visibilità anche a quest’iniziativa in Pakistan per Asia Bibi.
Nel 2012 le persone vengono perseguitate e uccise a causa della loro fede. Aiutiamoci a dire basta a questa drammatica situazione.
2 thoughts on “Asia Bibi libera. Basta perseguitare i cristiani”
Mi sa che lo stanno facendo per idebbolire la chiesa Cattolica loro ci provano per vedere la risposta dei Cristiani ma la risposta è blanda non ci sono reazioni e le dimissioni del Papa mi fanno riflettere su questo punto non mi vorrei sbagliare liberate Asia Bibi
Grazie Giuseppe per il commento. La persecuzione dei cristiani è gravissima e certo non dobbiamo tendere alla vendetta ma alla convivenza pacifica nel rispetto della libertà religiosa.
Maurizio
Comments are closed.