Sostengo la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace
La tragedia che si sta consumando all’isola di Lampedusa non è sopportabile. Sostengo anche io la sua candidatura al Nobel per la pace.
Il Nobel per la pace all’Isola di Lampedusa, e non a un singolo personaggio, sarebbe un segnale significativo, perché la pace la costruiscono i popoli.
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La gente di Lampedusa da gennaio a oggi:
- Ha accolto più di 28.000 persone salvate in mare dalle nostre forze dell’ordine e dai pescherecci civili,
- 8.000 nel solo mese di settembre
È una prova di solidarietà concreta di fronte a un dramma della cui soluzione deve farsi carico la comunità internazionale e l’Unione europea in primis.
L’umanità testimoniata dagli abitanti dell’isola sia di stimolo a questa assunzione di responsabilità che di fronte alla tragedia di ieri non può più tardare.
Maurizio Lupi
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6 thoughts on “Sostengo la candidatura di Lampedusa al Nobel per la pace”
…e poi? E dopo aver ricevuto un bell’attestato da affiggere nella sala consigliare del Comune che cosa accadrà?
Nulla: l’UE proseguirà a far le orecchie da mercante.. gli altri Stati affacciati sul Mediterraneo continueranno a respingere questi poveretti senza prestar loro una minima ospitalità.. per i Paesi nordici non è un loro problema.. e l’Italia, il cosiddetto Paese razzista, continuerà ad ospitarli negli alberghi, a sfamarli, a dar loro la paghetta giornaliera, a vestirli… in attesa che arrivino anche i loro parenti… intanto dobbiamo essere contenti che delinquano a nostre spese, perchè, in caso contrario saremmo tacciati di schifosi razzisti.
Mi auguro sia l’inizio di un nuovo cammino e non qualcosa per “pulirsi la coscienza”…
Sig.ra la cosa strana è che continuano a dire che siamo razzisti e poco accoglienti ma arrivano da tutti i continenti con la scusa di guerre(vere o finte)non vede una contraddizione in tutto questo?Poi con il razzismo ci marciano per avere risarcimenti ma forse dovrebbero ringraziarci perchè da noi arrivano con molte pretese, pieni di rabbia.
Ed è questa la rabbia… Siamo il primo Paese occidentale che si prodiga nell’assistenzialismo, in casa nostra e nel mondo, operiamo in ogni dove, siamo dovunque là dove c’è bisogno.. siamo arrivati addirittura a dare l’assegno di assistenza (pensione) ai parenti degli immigrati… eppure siamo tacciati di razzismo dai nostri stessi squallidi connazionali: se non è aberrante questo…
Io non ci definirei razzisti, ma cretini, sì.
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