Maurizio Lupi

 Le ragioni della nostra scelta di non aderire alla nuova Forza Italia
Novembre 19, 2013

Le ragioni della nostra scelta di non aderire alla nuova Forza Italia

Ho spedito questo testo agli amici iscritti alla mia newsletter.

 
Carissimi,
vi scrivo per spiegarvi le ragioni della nostra scelta – mia, di Angelino Alfano e di tanti altri eletti del Pdl – di non aderire alla nuova Forza Italia.
 

LA MIA STORIA AL FIANCO DI BERLUSCONI

È stata una decisione sofferta, ma alla fine obbligata. Sino all’ultimo istante abbiamo lavorato per evitare strappi e scissioni.
Per quanto mi riguarda credevo proprio che non ci si arrivasse e ho fatto il possibile per scongiurarlo. Vent’anni di storia politica e umana in Forza Italia e nel Popolo della libertà a fianco del presidente Berlusconi, da assessore della prima giunta Albertini a Milano, da deputato, da vicepresidente della Camera, da responsabile organizzativo del Pdl e infine da ministro, non si cancellano in un pomeriggio.
Oggi si parla tanto di lealtà: io sono e resto leale con questa storia, con chi l’ha iniziata e guidata, con i suoi valori, le sue battaglie politiche, con la responsabilità sempre manifestata nei confronti degli interessi del Paese prima di qualsiasi pur legittimo interesse del partito.
 

LA NASCITA DI QUESTO GOVERNO

In nome di questa responsabilità ad aprile, dopo aver preso tutti, centrodestra e centrosinistra, una sonora sberla dagli italiani, e dopo aver perso inutilmente due mesi nei quali Bersani cercava maggioranze impossibili, Berlusconi propose la rielezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica e il governo di larghe intese, con un tempo e un programma determinati per portare il Paese fuori dalla crisi economica, diminuendo la pressione fiscale e facendo le dovute riforme, elettorale e istituzionale, che i cittadini ci chiedono da tempo.
Questo è il mandato del governo in cui il presidente Berlusconi ci ha indicati come ministri del Popolo della libertà. Dicendo fin dall’inizio, e ripetendolo ancora il 2 ottobre in occasione del rinnovato voto di fiducia al Senato, che la sua vicenda giudiziaria – che tutti noi consideriamo un’ingiustizia a cui ci opporremo – non doveva interferire con questo compito e questa responsabilità.
 

IL DIALOGO CON BERLUSCONI

Venerdì 15 novembre io e gli altri quattro ministri del Pdl siamo andati dal presidente Berlusconi solo per chiedergli di ribadire quanto aveva detto il 2 ottobre: votare la sua decadenza applicando in modo retroattivo la legge Severino è un’ingiustizia contro cui ci batteremo con forza, una battaglia sacrosanta contro l’uso politico della giustizia il cui esito però non può mettere in pericolo il Paese in un momento grave come quello che sta attraversando, il governo deve andare avanti anche in caso di decadenza del presidente Berlusconi.
Abbiamo chiesto che queste sue parole venissero inserite nel documento da presentare al Consiglio nazionale del giorno dopo, insieme a un passaggio che riguardava la vita democratica del nuovo partito, assicurata, sotto la sua guida, dalla nomina di due o tre coordinatori espressione delle diverse sensibilità e culture emerse nel dibattito di questi mesi.
Siamo usciti da Palazzo Grazioli d’accordo con Berlusconi sulla convocazione di un nuovo Ufficio di presidenza che ratificasse queste due modifiche. Che cosa sia successo in seguito non lo so. So che dopo un’ora ci è stato comunicato che non c’era possibilità di riunire l’Ufficio di presidenza.
Solo dopo questa ultima ed ennesima riprova che il nostro partito ha ormai assunto una deriva estremista, abbiamo deciso di costituire gruppi autonomi alla Camera e al Senato.
 

NON QUESTA FORZA ITALIA

Val la pena ricordarlo, Forza Italia e il Pdl sono nati per unire e rappresentare i moderati, che sono la maggioranza in questo Paese. La nuova Forza Italia si è affidata a persone dai toni e dai metodi estremistici.
Io posso stare in un partito che insulta le istituzioni? Posso stare in un partito che si è dimenticato del merito nella selezione della sua classe politica, basta essere falchi, senior o baby non importa? Posso stare con chi chiama all’unità intorno a Berlusconi perché “lui ha i voti”? Sono stato con Berlusconi per la sua proposta politica, per il suo carisma, per la sua capacità di unire la gente intorno a un progetto che metteva in primo piano la moralità del fare, per le sue battaglie che ponevano fine alla sudditanza ideologica nei confronti della sinistra, non perché “aveva i voti”.
La politica è un rischio in prima persona con la propria faccia, le proprie idee e tutte le proprie energie, non l’accucciarsi dietro a chi “ha i voti”.
 

IL NUOVO CENTRO DESTRA

Il Nuovo centrodestra nasce per questi motivi.
La nostra scommessa, non priva di rischi, è quella di costruire un nuovo grande partito di centrodestra, non cerchiamo fusioni con centri o centrini, tentativi sui quali gli elettori hanno già detto come la pensano. Un centrodestra espressione dei moderati, che faccia della responsabilità, della moralità del fare, della sussidiarietà, della battaglia per una giustizia giusta, del merito, del sostegno alle forze creative del paese il suo programma. Un partito con questa identità può avere la capacità e la credibilità per tessere alleanze nell’area alternativa alla sinistra.
“Io amo l’Italia” è quello che più volte in questi anni ci ha detto il presidente Berlusconi. Oggi è venuto il momento di dimostrare che questi venti anni di storia possono e devono avere un grande futuro.
Lo dobbiamo al presidente Berlusconi, ma innanzitutto lo dobbiamo alla ragione per cui ognuno di noi in questi anni lo ha seguito.
Da oggi daremo il nostro contributo al suo progetto in modo diverso. E spero di poterlo fare insieme a tanti di voi e a tanti altri che in questi anni ci hanno abbandonato e che speriamo di riconquistare.
Abbiamo un grande compito davanti a noi: testimoniare che l’Italia è un grande Paese e che usciremo tutti insieme dalla crisi a testa alta.
Lo dobbiamo alle tante imprese che hanno chiuso, alle tante persone che hanno perso il lavoro, ma anche ai tanti che ancora oggi ogni giorno sono la spina dorsale viva e vera dell’Italia.
 
Un abbraccio forte
Maurizio Lupi

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19 thoughts on “Le ragioni della nostra scelta di non aderire alla nuova Forza Italia

Edda Butisays:

Solo una geniale mente quale quella di Silvio Berlusconi poteva dare voce ai tanti moderati ai quali ora vi rivolgete per accaparrarvi i loro voti. Siate certi che mai avrete il mio e quello di tanti miei amici e conoscenti. Potete addurre che è colpa di SB il cambio di parola ma la vostra? Avete sempre sostenuto che la persona è avanti a tutto ed è questa la vostra tangibile dimostrazione? Noi crederemo solo e soltanto a SILVIO BERLUSCONI!!!!!!!

massimo campagnolisays:

Le chiacchiere stanno a zero….buona fortuna ate Alfano, Casini, Fini, Monti e tutto il governo Letta. Sei un traditore. Massimo Campagnoli

Massimo rispetto la tua opinione ma ti faccio notare la fondamentale differenza tra me e Fini. Il paragone è lontanissimo e questa lettera lo testimonia senza dubbi.
Grazie Maurizio

Antonio Sgroisays:

Purtroppo farete la fine di Fini. E mi dispiace.
Non siete demagoghi, siete seri e per questo non c’è posto per voi. Se tutto va bene prenderete il 4%.
Unirò il mio voto, ma sarà poca cosa.
Mi dispiace che non ci sia posto per un serio centrodestra in questo paese: Berlusconi, come Pol Pot, elimina quelli con gli occhiali.
Ciao
Antonio

Rosario Adessosays:

Onorevole Ministro sono un ragazzo di diciotto anni. E’ da pochi anni che seguo la politica ma ho alle spalle un nonno che è un berlusconiano convinto ciò mi ha dato modo di recuperare molto tempo nel capire la politica italiana, comunque sono molto d’accordo con le sue parole e sinceramente la vedo una persona con gli “attributi” sotto e noi giovani queste persone vogliamo! grazie Maurizio!

Rosario ti invito a Roma per la presentazione del Nuovo Centrodestra.
Qui i dettagli.
Inizio anche a inserirti nella mia newsletter per tenerci in contatto.
Grazie, Maurizio

Alessio Della Torresays:

Sicuramente gli intenti sono buoni , come del resto fanno in molti , quando creano un nuovo movimento politico.!!
In ogni caso ho l’impressione , che ci sia veramente la volontà di cambiare…….
Sono un operatore del settore ” trasporti ” e ho visto con piacere che finalmente state per varare un unico registro automobilistico……era l’ora . Doppie spese , doppie registrazioni , doppie competenze , doppio uffici …..tutto doppio, e chi realmente esegue il lavoro , neanche preso in considerazione.!!!
E le patenti??? Finalmente non dovremo più vedere i minuscoli tagliandi per i rinnovi e le conferme di validità
Grazie

Bene Alessio, grazie Maurizio

mariangela s,says:

Onorevole Ministro, ho più volte fatto sentire la mia voce, ma non so quanto possa essere stata ascoltata… Pertanto, non mi rimane che aggiungere queste parole che valgano anche come augurio di BUON NATALE… A LEI, a VOI è dato di governare le leggi, perché, se esiste una VIA, la troverete; se non esiste, la immaginerete quel tanto che basta per trasformarla in REALTA’. A VOI dedico un sogno, piccole parole e piccole cose. Non dimenticate che anche NOI esistiamo!!! Auguri, Maurizio!!! Una MAMMA PREOCCUPATA.

Ric Boriosays:

Caro amico,
con tessera del PdL voglio dire che la scelta di aderire al NCD è stata difficile e sofferta. Venti anni di emozioni NON si cancellano facilmente. Alla fine insieme ai miei compagni di avventura qui a Torino abbiamo deciso e questa decisione è stata condivisa con il nostro Assessore alla Cultura Michele Coppola
Avevamo mal digerito ad inizio anno 2013 i “paracadutati” sul Piemonte ( Capezzone. AnnaGrazia Calabria, ecc.) imposti da Verdini(?) , che sono venuti a mietere consensi e poi sono spariti, dimenticandoci e dimenticando il contatto con il territorio. Quello voleva dire “vincere facile..”, ma abbiamo obbedito… obtorto collo
Ora siamo sereni e convinti di avere fatto la scelta migliore in tutti i sensi. Abbiamo perso, amici che sono rimasti in F.I. e che ogni giorno ci chiamano TRADITORI, ma così non ci sentiamo affatto.
Pitonesse e cose simili non fanno parte della nostra cultura.
Cercheremo e lo stiamo facendo, di creare dei circoli “solidi e solidali” in modo tale da rafforzare le nostre e le vostre idee ed obiettivi.
Buon anno
Ric

Grazie altrettanto!

Laura Peyretti ('cicci' per gli amici)says:

Caro Ric e caro Ministro Maurizio,
condivido quello che ha scritto Ric (che io stessa ho invitato ad iscriversi a questo splendido sito).
Come ben dice Ric, la scelta di aderire al NCD #insieme, è stata molto difficile, soprattutto per il legame che univa il nostro riferimento politico, Michele Coppola (attuale giovane assessore regionale alla Cultura del Piemonte), al presidente Berlusconi, con cui ha iniziato a fare politica nel 1994, quando aveva solo 21 anni, così come per l’affetto e la gratitudine che noi tutti abbiamo nei confronti del Presidente Silvio.
Credo che, a parte condividere il fatto che, in questo momento, non si poteva lasciare il Paese senza un governo e tornare alle urne, il motivo principale che ha indotti il nostro gruppo a cambiare, segliendo il NCD di Alfano e tuo caro Maurizio, è che non accettavamo più che le scelte politiche del partito fossero decise, non da Silvio o da Angelino Alfano (all’ora segretario nazionale), ma da uno come Verdini … e da una di estrema destra, come la pitonessa Santanché, che pure criticò aspramente Berlusconi ed i suoi elettori, quando faceva parte de La Destra.
Noi non siamo faccendieri e non siamo di estrema destra. Siamo moderati e onesti, e pensiamo – prima di tutto – pensiamo al bene della PERSONA.
Grazie di avere aperto questo spazio molto importante, dove possiamo trovare sempre risposte alle nostre domande e possiamo accrescere il nostro sapere. Come dice bene Ric, ci stiamo dando da fare nella costituzione dei circoli, per presentarci a Roma a marzo, forti di un più ampio consenso. A presto e buon lavoro!
“SENZA LA BASE, NON C’E’ ALTEZZA”
Laura

franco Pizziconisays:

Gentile Ministro, io faccio parte di quell’elettorato di centro destra che da circa due anni ha preso le distanze, prima dal PDL e poi da FI. I motivi sono tanti e sostanzialmente rappresentati nella Sua lettera.La politica del centro destra era diventata un problema di persone e non di idee e valori. Un paese in ginocchio deve cominciare a credere ad un nuovo modello di crescita, che mai come in questo momento deve cecessariamente passare attraverso “la questione morale”. Il vostro è stato un gesto di correttezza verso la Nazione e di coraggio. Sono con voi. Franco Pizziconi.

andrea di giàsays:

Caro Ministro,
sono molto d’accordo con la sua lettera e finalmente vedo nascere un certodestra europeo, moderato, plurale, che fa politica come si dovrebbe, lo dico anche se sono un elettore del PD, ma da molto tempo aspettavo che il monolite si sbriciolasse. Il centrodestra italiano dal 1994, sarà d’accordo in parte con me, è stato principalmente il partito di Mediaset. Siete stati bravi a scindervi dal partito sudamericano e padronale di forza italia e di questo voglio comunque ringraziarvi. Stimo molto anche i suoi colleghi, in particolare i Min. Quagliariello e Lorenzin, che sono molto capaci e intelligenti e si vede che molti di voi conoscono bene come si fa politica. Detto questo però vorrei ricordare a voi e ai vostri colleghi non ministri, che siete in gamba, quante cose potevate fare nel lustro 2001-2006 e oltre. Secondo me non è vero che i governi precedenti non hanno fatto niente o che non hanno ottenuto, si dice, i risultati sperati e/o voluti. Il governo Berlusconi II (2001-2006) ha approvato: legge Gasparri, decreto salva rete quattro, legge Pecorella, depenalizzazione del falso in bilancio, ordinamento giudiziario Castelli, lodo Maccanico-Schifani, fulminato dalla Corte e poi una legge devastante: la ex-cirielli che ha prodotto migliaia di prescrizioni per i reati più gravi.
Nel 2006 sotto il governo Prodi è stato approvato l’indulto, poi nel 2008 il governo Berlusconi III ha approvato: Lodo ALfano, Processo Breve/lungo (non firmato dal presidente Napolitano), Scudo Fiscale, Legittimo Impedimento, ha tentato di fare una legge sulle intercettazioni, poi nel 2011 ha perso un anno dietro alla questione Ruby votando il conflitto di attribuzioni (io spero che quando lei votò che ruby era nipote di Mubarak, non ci credesse in fondo). Poi cadde il governo e con Monti venne varata la legge Fornero, che la brava ministra Lorenzin ha detto stasera a Ballarò di cancellare e che purtroppo (dice lei) ha votato.
Ora il Presidente Berlusconi è stato condannato definitivamente per un reato gravissimo e finalmente non ingombra più il parlamento dietro alle questioni sue. Sarà il momento che darete del vostro meglio invece che approvare tutto quel brodo di leggi che sono state fatte? Io confido di sì.
Da cittadino italiano sostengo convintamente questo governo e spero che duriate parecchio e che facciate due o tre buone leggi che semplifichino la burocrazia, favoriscano la convivenza civile e che sanzionino i disonesti. Le auguro buon lavoro, a Lei, al Presidente Letta, a tutti i Ministri e ai parlamentari che con impegno e serenità vi sostengono

SPINADIN Milenosays:

Io,novantenne,non voglio muovere critiche per cambio di “colore”,solo penso alla situazione attuale della ns.cara Patria che sta divenendo sempre più la ns.matrigna. La situazione peggiora di g.in g. e finché non si ridurranno le imposte non si creerà nuovo lavoro,anzi peggiorerà la situazione. Ad es. io ho moglie con Halzeimer avanzato (sempre a letto da 2 anni con problemi anche a livello muscolare oltre che cognitivo (non riconosce nessuno,rimane piegata come fosse su una sedia e continua con monosillabi incomprensibili), Ho esauriti tutti i miei risparmi tanto che da quasi 3 anni sono costretto alla più stretta economia e devo limitare l’assistenza esterna per farcela. Tutto ciò grava anche sulla sanità:ho grande carenza di ferro (tra l’altro sono diabetico insulino dip/te,con ipertrofia prostatica e infartuato nel ’90) perché mi cibo molto di vegetali o,al massimo di carni biamche in modo raro,per cui il ferro triv/te viene elaborato solo max 15% e il medico mi prescrive farmaci specifici e analisi periodiche ravvicinate.Cammino col carrello e quindi sono limitato in ogni mia azione,tanto che le analisi me le fanno a domicilio (ecco che i costi aumentano per la sanità).Ci sono persone che occupano più poltrone nello stesso tempo come avessero (scusi il lemmo) 24 culi;le sembra che tutto ciò sia plausibile,con tanti laureati che cercano di espatriare.Siamo come nel 1947 che si parlava di espatrio dei cervelli in una rivista di elettronia allora edita.Occorre ridurre parlamentari e prebende almeno del 50%,effettuare economie sulle consulenze con dirigenti veramente competenti. Insomma occorre cominciare da zero oppure …..diventare un secondo Egitto!! Pensateci,Signori,prima che sia troppo tardi! Ho conosciuti personalmente Saragat e Pertini (che chiamavo sior Sandro,per sua volontà);sono cristiano,perché Cristo è il simbolo del vero e più puro socialismo. Auguro a Lei ed altri che Iddio vi ispiri a più giusti proponimenti. Con rispetto e cordialità,Mileno Spinadin

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