Maurizio Lupi

 Basta allarmismi. Il rilancio di Malpensa è nel piano Alitalia
Giugno 6, 2014

Basta allarmismi. Il rilancio di Malpensa è nel piano Alitalia

“Voglio rassicurare il presidente della Regione Lombardia che concluso il consiglio di amministrazione di Alitalia, che è in corso in queste ore, sarà mia premura incontrarlo quanto prima insieme al sindaco di Milano per illustrare loro nel dettaglio il piano industriale della compagnia aerea.

Piano, tra l’altro, che nelle sue linee essenziali già conoscono essendo noto da tempo che il governo ritiene Malpensa uno scalo strategico – avendolo inserito come tale nel piano nazionale degli aeroporti – e che è intenzione di Alitalia di più che raddoppiare le frequenze intercontinentali che partono da Malpensa, portando da 250mila a 500mila i passeggeri che partono da quello scalo.
Smettiamola però di usare in modo strumentale allarmismi infondati basati su voci che non corrispondono a quanto realmente scritto nel piano Alitalia-Etihad.
Si dia un giudizio con responsabilità solo dopo la sua presentazione. Non è mettendo il carro davanti a buoi e continuando a gridare al lupo al lupo che si rilancia il sistema aeroportuale italiano né quello lombardo. Cosa che peraltro non mi risulta sia stata fatta in questi anni di grida senza progetti”.

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10 thoughts on “Basta allarmismi. Il rilancio di Malpensa è nel piano Alitalia

Luca Maernasays:

Peccato che il signor ministro si dimentica di riportare quanti passeggeri Malpensa perderà quando entrerà in vigore il nuovo decreto che liberalizzerà le rotte extra europee da Linate, come richiesto da Etihad. Solo calcolando i voli che Alitalia opera da Malpensa su Cairo, Mosca, Tunisi e Tirana , che sicuramente traslocherà su Linate, si perderanno minimo 300.000 passeggeri all’anno. A questi andranno sommati quelli delle compagnie concorrenti che certamente non staranno a guadare e anche loro chiederanno di trasferirsi all’idroscalo, facendo leva sul’ UE per il rispetto delle norme sulla concorrenza. Ci vogliamo aggiungere quelli persi per via dei voli intercontinentali che da Malpensa non saranno più remunerativi dopo che sarà tolto il Bersani 2 su Linate. In pratica si fa presto ad ipotizzare circa un milione in meno di passeggeri.
Quindi mi scusi se mi riesce difficile credere ad un rilancio di Malpensa grazie a questo accordo.

Andrea Oggionisays:

Nessuno si preoccupa dei passeggeri portati da Alitalia a Malpensa che sono attualmente insignificanti e che saranno insignificanti pur se raddoppiati. Tutti di preoccupano degli interventi su Linate. Alitalia non riesce a stare sul mercato. E regalarle un aeroporto (Linate) dopo averle regalato una tratta per anni (Milano – Roma) sembra a tutti una cosa non buona. Limitare per legge la concorrenza (riduzione low cost) sarebbe poi la ciliegina sulla torta. Ma pensare al mercato e ai clienti, anziché ad Alitalia?

Luca Verdesays:

Caro Ministro, il danno che sta facendo allo sviluppo città di Milano con la vicenda alitalia Etihad e’ imperdonabile, folle.
La vicenda dell’hub cargo offende la sua intelligenza, e la nostra. Si prega di non ritirarla fuori.
Mi sa che si è’ giocato la corsa a Sindaco di Milano, e lo dico da Milanese.
Rimane sempre il Sindaco di Fiumicino però !

Marco Restellisays:

Speriamo quanto prima segua anche una democratica liberalizzazione di Linate, non se ne può più di uno scalo per tanto troppo tempo imbrigliato per legge con assurdi vincoli che comunque non hanno portato alcun beneficio nemmeno a Malpensa. Con il risultato che siamo doppiamente castrati da un HUB mai stato tale e da un aeroporto gettonato che viene limitato artificialmente.
Linate è l’unico caso in Europa in cui i voli sono NON consentiti verso certe destinazioni per legge.
Altrove i limiti sono solo quelli tecnici strutturali dello scalo stesso, certo non politico legislativi.

Massimo Ciseranisays:

Ma basta dire cose senza senso!!!
I commenti riguardano le cose dette dal Ministro: se il Ministro ha notizie diverse, e quindi fino ad ora ha raccontato storielle, le dica e magari sarà applaudito.
Ma se le cose rimangono come le ha descritte rimane solo il fatto che abbiamo di fronte il peggior Ministro dei Trasporti della storia italiana!!!
E adesso censurate anche questo commento!!
Saluti,
Massimo Ciserani

Alessandro Fondisays:

L’allarmismo di Maroni è pura demagogia e vana propaganda.
Malpensa si é affermato come scalo Low Cost, non a caso Easy Jet vi ha creato una delle sue basi europee più importanti.
E se dicessimo a Maroni meno Bergamo e più Malpensa?
Non é forse troppo un terzo aeroporto a servizio di Milano?
Che dire poi di Brescia, lo vogliamo anch’esso definire un asset per la Lombardia e per il sistema dei trasporti del Nord?
Caro Maroni, con il campanilismo si rimane al Medio Evo…
E basta con gli slogan anti Roma, Fiumicino é sempre stato strategico per il Paese e i dati parlano chiaro!

Non censuriamo nessun commento e invitiamo a non basarsi sui titoli dei giornali.
Carlo per Maurizio Lupi

Gentile Luca,
uno sviluppo forte come quello previsto da Etihad su Malpensa è importantissimo e strategico anche per Milano.
Carlo per Maurizio Lupi

Bruno Illuminatisays:

Su una cosa il ministro ha ragione: chi oggi in Lombardia e a Milano dice che non va penalizzata Malpensa, non ha fatto quasi niente per ridurre il peso di Linate. SEA è proprietaria dell’aeroporto, credo che potrebbe decidere da sè anche di chiuderlo, invece niente di tutto ciò è stato fatto.
Detto questo, rimane il fatto che procedere sulla stessa strada sbagliata su cui ci stiamo trascinando dal 1998 ad oggi come fa il ministro rimane un’aberrazione.

Bruno Illuminatisays:

Passare da 1,5 a 3,5 voli intercontinentali al giorno da Malpensa è un incremento forte???
Senza dimenticare che molto probabilmente, grazie al decreto-etihad che tutti gli organi di stampa danno in preparazione da tempo, varie destinazioni europee passeranno da Malpensa a Linate.

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