Maurizio Lupi

 Distribuiti altri 100 milioni per il fondo affitti
Gennaio 22, 2015

Distribuiti altri 100 milioni per il fondo affitti

Raggiunta intesa con Regioni e Comuni, distribuiti altri 100 milioni per il fondo affitti, 25 dei quali vincolati alle famiglie sotto sfratto.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato oggi  il decreto di ripartizione della seconda tranche di 100 milioni del fondo affitti.
SCARICA QUI LA TABELLA REGIONE PER REGIONE
I criteri e le percentuali di riparto sono gli stessi dello scorso anno (vedi tabella).
In Conferenza unificata è stata raggiunta oggi un’intesa  nella quale si prevede che una quota fino al 25% della dotazione di ogni Regione sia vincolata alle esigenze degli inquilini a cui non è stato prorogato il blocco degli sfratti per fine locazione (vedi articolo 2 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2014, n. 80; conduttori in possesso dei seguenti requisiti: reddito annuo familiare inferiore a 27.000 euro; che siano o abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 per cento, purché  non siano in possesso di altra abitazione adeguata nella regione di residenza nonché con figli fiscalmente a carico).
Entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto di riparto i Comuni dovranno comunicare alle Regioni il numero dei nuclei familiari sotto sfratto per i quali chiedono l’accesso al fondo. Entro i successivi trenta giorni le Regioni dovranno trasferire questi fondi ai Comuni.
“Questa intesa – ha dichiarato il Ministro Lupi –  è la prova che si può e si deve affrontare il disagio abitativo in modo concreto, senza continuare a rinviare il problema come si è fatto per lunghi anni con la proroga degli sfratti, che ha dimostrato di non essere uno strumento risolutivo dell’emergenza, anzi che ha solo protratto l’emergenza. Ora i Comuni, e soprattutto le grandi città nelle quali maggiormente si concentrano i casi più urgenti, hanno le risorse per fronteggiare il bisogno di queste famiglie”.

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