Previsioni Mef consigliano di non legiferare con frettolosità
“Le previsioni dell’impatto economico della reversibilità della pensione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso prevista dal ddl Cirinnà dimostrano che questa non è una priorità per il Paese. Tre milioni e mezzo nel 2016 e sei milioni nel 2017 sono la documentazione delle dimensioni del problema rispetto all’esigenza di un aiuto concreto alle famiglie, soprattutto a quelle con figli. Ribadisco che siamo disponibili ad approvare una norma che riconosca i diritti delle persone dello stesso sesso conviventi, ma prendiamoci il tempo necessario per fare una buona legge e non una norma frettolosa, non equilibrata e ponderata che rischia, come purtroppo già successo in altri casi quando si legifera sull’onda della emotività alimentata da campagne mediatiche, di creare più problemi di quanti si intenda risolverne”. Lo dichiara Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera.