Sulle unioni civili la Lega non dia nessun pretesto al Pd
Roma, 16 febbraio 2016. “Sulle unioni civili ripeto e ripeterò, sino allo sfinimento, che noi vogliamo una legge, una buona legge, che riconosca i diritti delle unioni affettive omosessuali. Non riteniamo che tra questi diritti, per nessuno, neanche per le coppie eterosessuali, ci sia anche il diritto a un figlio. Penso che siamo ancora in tempo per evitare forzature, per evitare cioè di dover approvare una legge così importante senza che il Parlamento possa discuterla. A questo ci porterebbe il cosiddetto emendamento canguro presentato dal Pd. Se è vera, come tutti asseriscono, la volontà di una mediazione, non diamo alcun pretesto a chi vuole forzare la mano. Se il pretesto è l’accusa di ostruzionismo per i troppi emendamenti presentati dalla Lega, la Lega dia un segnale di responsabilità e mantenga solo quelli sui quali è doveroso che il Parlamento discuta e si esprima. Su questioni così decisive per la vita delle persone e della società è meglio non fare giochi politici. Si capiranno così anche le vere intenzioni del Pd, se vuole cioè entrare nel merito e dare finalmente al Paese una legge sui diritti delle coppie dello stesso sesso, ribadendo così il significato di forte cambiamento istituzionale, che è la ragion d’essere di questa legislatura. Oppure se il Pd vuole solo ottenere una vittoria tutta politica al prezzo di umiliare il Parlamento. Vittoria gravida di conseguenze politiche di cui poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare.