Legge contro pratica utero in affitto non rinviabile – Intervista ad Avvenire
C’è un patto nella maggioranza ed è ora di passare dalle dichiarazioni di principio ai fatti». Maurizio Lupi, da capogruppo alla Camera di Ap, si è molto battuto perché sulle unioni civili si arrivasse a una intesa. E nel patto che ha portato al faticoso via libera del Senato – ricorda – c’era anche un giro di vite sulla maternità surrogata, per rendere effettivo un divieto che al momento può essere facilmente aggirato andando all’estero. «Avevamo posto due grandi questioni, no al simil-matrimonio e no alle adozioni e all’utero in affitto. C’è stato un grande dibattito che ha messo al centro la mercificazione del corpo della donna. Ora è il momento di passare dalle emozioni ai fatti».
C’è chi cerca rivincite attraverso la riforma delle adozioni.
Le adozioni sono un’altra cosa. Qui parliamo di un divieto sancito dall’articolo 12 della legge sulla fecondazione assistita su cui tutti sono d’accordo, ma che viene eluso, e va reso effettivo. Una proposta ragionevole.
A chi vi rivolgete?
A tutti. Ma nella maggioranza c’è un aspetto politico in più. Al Senato si è passati da una proposta di iniziativa parlamentare a una su cui il governo ha messo la fiducia. Bene, questo patto di maggioranza conteneva il come secondo elemento il no all’utero in affitto. E va rispettato, almeno finché rimane questa maggioranza.
Renzi è avvertito.
La mediazione è il sale della politica. Noi alla Camera staremo ai patti e voteremo le unioni civili, ma chiediamo agli altri di fare lo stesso. Il caso Vendola, con le sue ammissioni, è stato clamoroso per dimostrare che la stepchild fosse il grimaldello per arrivare all’utero in affitto, come diciamo noi.
Lui dice che può essere anche un atto d’amore.
Quando i desideri diventano diritti in ogni caso e a ogni costo, si trasformano in egoismo, altro che amore. Altro tema è che le colpe di questi egoismi non debbano cadere sui bambini.
Con la vostra proposta salta l’adozione, si dirà che è crudele.
Un comportamento illecito va sempre vietato e perseguito. Altra cosa è il prioritario interesse del bambino che va sempre messo in primo piano.
Ci sarà anche una mozione al governo?
Sì. Chiederemo, come d’altronde il nostro ministro Lorenzin ha già promesso, che il governo faccia tutto quanto nei suoi poteri, nelle more dell’approvazione della legge, per rendere efficace un divieto che già c’è, per la maternità surrogata.
Fonte: Avvenire
Di: Angelo Picariello