Abbiamo la responsabilità di costruire un PPE italiano guardando a chi già vi si riconosce, FI in primis, senza però accettare diktat o rincorrere nessuno.
Alternativa popolare è nata nel novembre 2013 per mettere in sicurezza il Paese durante un periodo di crisi e per questo abbiamo fatto una divisione dolorosa.
Ma non dobbiamo vergognarci di quanto fatto nella nostra azione di governo. Adesso abbiamo un’altra responsabilità: costruire una proposta politica moderata e popolare, i cui protagonisti siano i cittadini e non lo Stato. Costruire un partito popolare italiano e per farlo non possiamo che guardare a chi già si riconosce nel Ppe, Forza Italia in primis, senza per questo rincorrerla o accettare diktat contro qualcuno.
Nelle prossime settimane capiremo anche quale sarà la legge elettorale, ma ricordiamoci che i cittadini non votano sulla base delle alleanze ma della proposta politica. Per questo pensiamo sia giusto presentarsi da soli alle prossime elezioni e farci giudicare dagli elettori sulla base del nostro programma.
Poi vedremo cosa deciderà di fare Forza Italia con la Lega che anche sulla questione Catalana hanno espresso giudizi opposti.