Il legittimo dissenso ha un limite e i grillini devono capirlo.
Tutta la mia solidarietà a Ettore Rosato per le minacce ricevute.
Ettore Rosato, noi ti bruceremo vivo.
Quando l’ho letta non ci volevo credere.
Ho vissuto gli anni 70 ma una violenza verbale che si spinge sino alla promessa del rogo faccio fatica a ricordarla.
Che cosa distingue il candidato grillino che è assessore in pectore in Sicilia dai carnefici dell’Isis che hanno bruciato vivi gli elicotteristi americani?
Il fatto che non è ancora passato all’azione? E se qualcuno lo prendesse sul serio?
Al Movimento 5 stelle dico: fermatevi nella vostra scriteriata aggressività prima che la lotta politica degeneri, smettetela di fomentare la violenza, che prima o poi scoppia. Al collega Rosato va tutta la mia solidarietà, che spero non sia solitaria e che venga condivisa anche dai deputati 5 Stelle. Il legittimo duro dissenso sulla legge elettorale ha un limite, che è la dignità e l’integrità della persona che mi sta davanti.
Quando uno pronuncia certe frasi dovrebbe ricordarsi che l’avversario politico è un uomo, che ha degli affetti, una moglie e dei figli,che vengono feriti ingiustamente da una violenza che non ha ragion d’essere”