Maurizio Lupi

 Legge di Bilancio: Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare o, per chi governa, la realtà
Dicembre 28, 2018

Legge di Bilancio: Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare o, per chi governa, la realtà

TRA IL DIRE E IL FARE C’È DI MEZZO IL MARE O, PER CHI GOVERNA, LA REALTÀ
Legittimo che la maggioranza persegua le sue bandiere elettorali e realizzi il suo programma ma è altrettanto doveroso che questa bandiere si attuino guardando alla realtà e all’interesse del popolo.
Quello che però è accaduto in questa III lettura della Legge di Bilancio è stato l’esatto opposto.
Tutto sbagliato in questa manovra? Assolutamente no. < Sarebbe ideologico dirlo. Vi sono dei punti che sono apprezzabili: - Più risorse per le famiglie; - È stato detto che è stata introdotta una Flat Tax per le partite IVA; - È stata ulteriormente ridotta l’IMU per i capannoni industriali. Ma quale è stato il risultato finale? Pur di piegare la realtà a quelle bandiere, quando si è dovuto riconoscere che lo scontro con l’UE non poteva essere retto, sono stati accettati una serie di provvedimenti che peseranno sulle spalle del nostro Paese: - 8 miliardi e mezzo di interessi in più che nel prossimo triennio peseranno sulle spalle delle famiglie; - 5 miliardi in meno di incentivi alle imprese; - 4,5 miliardi in meno per la scuola (in particolare sono stati ridotti i fondi per gli insegnanti di sostegno, battaglia non di una parte politica ma di tutto il Parlamento); - Lo sblocco delle addizionali che permetterà agli EntiLocali di aumentare le tasse ai cittadini, anche se il Governo deciderà di abbassare; - 1 miliardo in meno di investimenti e, cioè, il bloccare le manutenzioni, gli appalti, il lavoro; - 9-12 miliardi in più di tasse che si pagheranno per le clausole di salvaguardia, necessarie a realizzare il Reddito di Cittadinanza e demonizzate da tutti nella precedente legislatura; - Si toglierà l’indicizzazione rispetto al valore della vita per le pensioni sopra i 1.500 euro (!); - Infine il raddoppio della tassazione per le Non Profit. Mi domando: quale è stata l’idea culturale dietro questa manovra? Continuare a descrivere chi ha alte pensioni come un delinquente? Fomentare il Conflitto Sociale? Continuare a dire che la sussidiarietà e la solidarietà sono nemici da combattere perché solo lo Stato (che non arriva ovunque) deve provvedere ai bisogni dei cittadini? Io credo che la verità sia stata che, pur di attuare l’assistenzialismo del reddito cittadinanza, pur di trovare risorse, si è dovuto tagliato tutto indiscriminatamente, facendo danni. Mi auguro che, ancora una volta, il bene degli italiani possa prevalere sulle bandiere ideologiche da sventolare e che si possano, davvero, correggere questi macroscopici errori. https://www.facebook.com/mauriziolupi.it/videos/306292680227762/?__xts__%5B0%5D=68.ARAEE46zGUB62aF90w_GuALdb3-ONV1I0W0fHocSaWo2uZ23_T7JZL2ksyYnvWfBvE1V8IVqUABVbOcJakuoxiqB8B7c47wdN78qYRqZt_o4ix_4w5w72PPr6zV4zwNxqY1RBQgkeZAdyKN5zuAH7dnLqQjZKSj7x_ynWmTqD8jT_LmXLdeldpa_Br1Nf_1H0sjAkFd1DjF8TxXvTkJ-N9AyRAuZs-Td60r1eQrYFBTxMYaFYsR_zKljaGWrXAWZaoLXapL9CpdWCuhhC7T0odQeoJHpQFAo3eVVdqgZojbHHCRNn4ak8VfvTQjlSAdw9NtOaonUkKbkM44ACBLVy3GCzt8&__tn__=-R

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