Tav: l’analisi costi benefici sembra un falso, anzi, una farsa in bilancio.
L’analisi sembra un falso, anzi, una farsa in bilancio.
A una prima sommaria lettura l’agognata analisi costi-benefici sulla Tav sembra un elenco di costi gonfiati. Una volta si sarebbe parlato di falso in bilancio, oggi sembra più una farsa in bilancio redatta da uno storico nemico del trasporto su treno e sostenitore del trasporto su gomma, leggi Tir e Autostrade, con buona pace di tutti i proclami a favore dell’ambiente.
La Banca europea di investimenti aveva fatto solo< tre anni fa l’analisi costi benefici su richiesta della Commissione europea e dei Paesi coinvolti nella Tav, il risultato era opposto. Ora leggeremo con più attenzione l’elaborato commissionato dal ministro Toninelli, con occhio più tecnico, anche se di tecnica in questa analisi ci sembra ce ne sia poca, ad abbondare, semmai, è l’ideologia.
A una prima sommaria lettura l’agognata analisi costi-benefici sulla Tav sembra un elenco di costi gonfiati. Una volta si sarebbe parlato di falso in bilancio, oggi sembra più una farsa in bilancio redatta da uno storico nemico del trasporto su treno e sostenitore del trasporto su gomma, leggi Tir e Autostrade, con buona pace di tutti i proclami a favore dell’ambiente.
La Banca europea di investimenti aveva fatto solo< tre anni fa l’analisi costi benefici su richiesta della Commissione europea e dei Paesi coinvolti nella Tav, il risultato era opposto. Ora leggeremo con più attenzione l’elaborato commissionato dal ministro Toninelli, con occhio più tecnico, anche se di tecnica in questa analisi ci sembra ce ne sia poca, ad abbondare, semmai, è l’ideologia.