Dal 21 al 24 marzo si celebra in vari posti d’Italia la 27° Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari uccisi “in odio alla fede”.
Dal 21 al 24 marzo si celebra in vari posti d’Italia la 27° Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari uccisi “in odio alla fede”.
Papa Francesco ha più volte sottolineato che “oggi, più che nei primi secoli, ci sono tanti martiri che danno la propria vita per Cristo. Questa è la nostra Chiesa”.
Sono andato recentemente a visitare la Basilica di San Bartolomeo, sull’Isola Tiberina a Roma, è un “pellegrinaggio” che consiglio an tutti. In quella chiesa c’è il memoriale dei “nuovi martiri” del XX secolo: quelli uccisi dai nazisti, dai comunisti, in Africa, in Spagna, in Messico, in America Latina, in Asia, in Oceani e in Medio Oriente. Dodicimila cristiani uccisi a causa della loro fede.
Purtroppo il 2018 non ha smentito le parole di Papa Francesco: sono stati quaranta i missionari e gli operatori pastorali uccisi. Il doppio rispetto al 2017.
In molti paesi del mondo poi, i cristiani sono perseguitati sia con violenze fisiche sia con violenze velate, che consistono soprattutto nella limitazione dei loro diritti e che impediscono di fatto la libera espressione della loro fede.
Secondo il rapporto 2018 dell’ONG missionaria cristiana Portes Ouvertes nel mondo un cristiano su dodici subisce persecuzioni, ben 793 chiese sono state attaccate con 2.060 morti.
Leggete https://www.lastampa.it/…/dal-colosseo-alla-lig…/pagina.html
Troverete anche indicazioni su dove si svolgono gli incontri di preghiera e delle iniziative concrete a sostegno delle chiese perseguitate.