Vedo che Toninelli se la prende con Salvini per lo Sblocca cantieri, e un po’ con tutti per l’incidente di Venezia.
Vedo che Toninelli se la prende con Salvini per lo Sblocca cantieri, e un po’ con tutti per l’incidente di Venezia.
Devo ammettere che lo invidio, ha una faccia tosta degna di miglior causa. Per sapere chi ha bloccato le grandi opere in Italia basta che si guardi allo specchio.
Per sapere chi ha respinto la soluzione approvata da tutti per le grandi navi di Venezia basta che si faccia venire lo stesso dubbio degli apostoli: “Sono forse io?”.
Resterà nelle cronache politiche, dire che passerà alla storia mi sembra eccessivo, come il ministro della destrutturazione delle infrastrutture italiane.
Non serve citare le sue ormai epiche gaffes, basta ascoltarlo quando presume di parlare seriamente.
Oggi pare che il governo abbia trovato l’accordo sul decreto Sblocca cantieri. Vedremo che cosa si sblocca veramente.
Il problema per le imprese, per chi lavora, per chi produce, per chi viaggia è quello evocato da una famosa battuta di Churchill a una signora che, offesa perché le aveva detto che era brutta, lo apostrofo: “Lei è ubriaco!”. “Sì – rispose Churchill – ma domani mattina a me la sbornia è passata”.
Il problema è che, decreto sì o decreto no, domattina Toninelli è ancora lì.
#TorniamoAFarePolitica