INTERROGAZIONE in Commissione – Cristiani in Nigeria
presentato da LUPI Maurizio
testo di Martedì 4 febbraio 2020, seduta n. 299
LUPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
la strage di cristiani, in particolare in Nigeria, è in progressiva intensificazione;
il 26 dicembre 2019 con la diffusione del video dell’esecuzione di 11 cristiani, rivendicata dalla «Provincia dell’Africa Occidentale dello Stato Islamico», la situazione è degenerata. Secondo il giornalista nigeriano Ahmad Salkida, esperto del fenomeno jihadista in Nigeria, il massacro è avvenuto nel giorno di Natale;
l’8 gennaio 2020 il terrorismo islamico ha colpito al cuore la Chiesa, con il rapimento di quattro giovanissimi seminaristi, di età compresa fra i 18 e 23 anni, del Seminario Maggiore «Buon Pastore» di Kaduna, nell’omonimo Stato federato della Nigeria;
il 15 gennaio un sacerdote nigeriano, con un video, fa un accorato appello al nostro Paese: «Chiedo al Governo dell’Italia, Paese in cui ho studiato, e a tutti i governi europei che esercitino pressione sul nostro Governo affinché faccia qualcosa per difenderci… Altrimenti rischiamo lo sterminio. La nostra gente soffre tanto. Per favore aiutateci non state zitti davanti a questo immane sterminio che sta avvenendo in silenzio»;
dal 19 gennaio tre dei seminaristi di Kaduna sono stati rilasciati bisognosi di cure secondo quanto riferisce Aiuto alla Chiesa che soffre, l’ultimo dei seminaristi, Michael, è stato invece assassinato dai rapitori;
il Governo, guidato da Muhammadu Buhari, è incapace di garantire la sicurezza e di prevenire le continue violenze. Nell’ultimo decennio l’insurrezione jihadista dalla Nigeria si è propagata alle regioni di confine come Niger, Ciad e Camerun provocando, fonte Onu, oltre 36 mila morti e due milioni di sfollati solo in Nigeria;
il cristianesimo ha, e ha avuto, un ruolo fondamentale in questo Paese e in molti altri Stati dell’Africa per lo sviluppo civile e pacifico delle popolazioni locali;
Mons. Augustine Akubeze, arcivescovo di Benin City e presidente della Conferenza episcopale della Nigeria, ha dichiarato che molti religiosi sono stati rapiti recentemente e la mancanza di azioni penali significative nei confronti dei rapitori alimenta ulteriormente la convinzione che essi godano del sostegno del Governo federale;
i cristiani perseguitati nel mondo sono più di 260 milioni ma la Nigeria è il principale partner commerciale dell’Italia nell’Africa sub-sahariana dopo il Sud Africa; tra l’altro, una consistente comunità di nigeriani vive e lavora in Italia –:
quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare, anche in collaborazione con le istituzioni internazionali, per fare rispettare il pluralismo religioso in Nigeria e contrastare il fenomeno della persecuzione dei cristiani.
(5-03486)