CONTROCORRENTE: IL M5S CERCA DI DESTABILIZZARE IL PAESE
Il Movimento 5 Stelle cerca di destabilizzare il Paese ogni giorno riproponendo misure assistenziali e politiche dei no fuori dalla realtà (come il no al termovalorizzatore di Roma), continuando nelle politiche di bonus inutili (bonus monopattini) e/o di dubbia utilità come il 110% (una misura straordinaria che come tale non può che essere limitata nel tempo) che, ricordiamo, è costato ai nostri figli e ai nostri nipoti 32 miliardi di debito pubblico ed ha prodotto effetti pari all’1% di PIL (quindi drogare il mercato, alla fine, ci è costato 16 miliardi di saldo negativo per il debito pubblico).
Quello che è stato presentato a Draghi da Conte non è un insieme di proposte utili, è un programma elettorale di una forza politica. Ma chi vogliono prendere in giro? In un governo di unità nazionale si sta in un altro modo, condividendo con gli altri partiti posizioni di mediazione e collaborando con il Governo e con il Presidente del Consiglio che fa da garante con il suo prestigio e la sua autorevolezza.
Ad esempio a Noi con l’Italia non piace l’assistenzialismo del Reddito di Cittadinanza, ma non abbiamo fatto le barricate per eliminarlo. Non è il momento. Abbiamo però lavorato in commissione proponendo e facendo passare un emendamento che escluderà dai percettori coloro che rifiuteranno le offerte di lavoro dei privati.
I fatti parlano chiaro: dopo 4 anni di Governo (prima con la Lega, poi con PD, ora con tutti) ora il Movimento 5 Stelle vuole tornare a fare demagogia spicciola per racimolare qualche voto nei sondaggi. Se l’Avvocato del Popolo vuole uscire dalla maggioranza lo faccia in fretta perché Governo e Parlamento non possono perdere tempo: c’è da spendere bene i 230 miliardi del PNRR, la crisi economica, l’inflazione galoppante, il necessario aumento dei salari, la nuova ondata di Covid e la grave crisi internazionale.
C’è da occuparsi di cose serie, non del futuro di Conte.