Costringere tutta la città di Milano a muoversi a 30 km/h vuol dire fare cassa attraverso le multe
Non c’è limite al ridicolo: costringere tutta la città di #Milano a muoversi alla velocità massima di 30 km orari piuttosto che aumentare la sicurezza potrebbe anzi essere controproducente, inducendo le persone a violare un limite assurdo e quindi trasformarsi in una misura per fare cassa attraverso le conseguenti multe.
Piuttosto si dica chiaramente che si vuole una città senza macchine, in cui la mobilità dei cittadini è fortemente penalizzata e ci si assuma la responsabilità di questa scelta, con tutte le conseguenze che comporta.
Una metropoli come Milano deve essere vivibile per i cittadini e per chi ci lavora, e non rispondere a un’idea astratta e ideologica di città. Paralizzarla di fatto con queste norme demagogiche non la renderà né più green né più sicura, esaspererà solo i suoi abitanti e i suoi visitatori.