Siamo l’unico Paese che sostiene l’Ucraina in cui si è accesa una discussione surreale.

Presidente Maurizio Lupi, il premier ucraino Zelensky non comparirà più a Sanremo, leggerà un suo messaggio Amadeus. Quale è il suo giudizio?
«Soluzione pilatesca».

Lei, che è in maggioranza, era favorevole alla sua presenza?
«Certo. L’Italia è o no a fianco del popolo ucraino?»

Quanto ha pesato il dibattito provocato dall’annuncio dell’ospitalità?
«Siamo l’unico Paese che sostiene l’Ucraina in cui si è accesa una discussione surreale su un messaggio del suo presidente»

E quanto hanno pesato le divisione nel governo? Il vicepremier Salvini ha da subito criticato la scelta di fare intervenire Zelensky al festival.
«Siamo una coalizione e non un partito unico, ma i distinguo non hanno aiutato. Sanremo non è da tempo solo canzonette. Il festival è l’evento di cultura popolare più seguito dagli italiani. Non c’è occasione migliore per sensibilizzare i cittadini alle cause in cui crediamo. Non per nulla ci va mattarella per il 75° anniversario della Costituzione. Zelensky avrebbe reso più vicino agli italiani il dramma ucraino».

Come hanno gestito la vicenda i vertici Rai?
«Zelensky è stato a Cannes, ai Grammy a Venezia. Secondo lei gli hanno chiesto di visionare preventivamente il suo intervento?»

Il balletto sul controllo preventivo del videomessaggio ha dunque indotto Zelensky a frenare sul suo intervento?
«Si, un tira e molla che non poteva essere accettato. La lettera letta dal conduttore è una pezza peggiore del buco».

Qualcuno maliziosamente sostiene che in questo modo viale Mazzini non si sia voluta schierare con Kiev.
«Spero che la Rai non abbia il problema di schierarsi. È la più grande agenzia culturale e di informazione del paese, ospitando Zelensky aveva l’opportunità di dare volto e parole a un testimone diretto di una realtà che racconta quotidianamente».

L’Italia non ne esce bene?
«sembra che non abbiamo il coraggio di sostenere la nostra netta posizione in soccorso di Kiev con aiuti economici, umanitari e armamenti»

Intervista a Maurizio Lupi di Giuseppe Alberto Falci per il Corriere della Sera del 08/0272023