
GRAZIE, PAPA FRANCESCO
GRAZIE, PAPA FRANCESCO
Di questo Papa “venuto dalla fine del mondo” ho il ricordo vivido di un incontro con lui insieme a un gruppo di marinai della Guardia costiera impegnati nel salvataggio dei naufraghi del Mediterraneo. Ascoltò le testimonianze di ciascuno di loro con quell’attenzione propria di un’umanità viva e resa ancora più attenta ai bisogni degli uomini dall’incontro con l’uomo Gesù Cristo.
Mi ha sempre colpito la consonanza ultima che aveva con il suo predecessore e che trovo riassunta in queste due frasi. La prima è di papa Francesco: “Il cristianesimo non è un’ideologia, non è un sistema filosofico, ma un cammino di fede che parte da un avvenimento, testimoniato dai primi discepoli di Gesù”. La seconda è di papa Benedetto XVI: “All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”.
In questo mi sono sempre sentito confermato, e credo sia stata l’esperienza del popolo di Dio a cui costantemente papa Francesco si rivolgeva: l’amore alla persona di Gesù Cristo che motiva ogni nostra scelta, personale, sociale fino alla politica.