Riforme: meglio ascoltare Bagnasco
Spero che i miei colleghi dei partiti che sostengono il governo Monti non sentano le parole del Cardinale Bagnasco come un’indebita ingerenza, soprattutto quando chiede alla politica che si adoperi per riforme tanto importanti quanto attese, a cominciare da quella elettorale.
Per quanto riguarda il mio partito, accolgo l’invito del Presidente dei vescovi italiani a rivedere i criteri di un arruolamento nelle file della politica ormai cosi’ degradato che e’ motivo di rafforzata indignazione di fronte a cespiti di spesa assurdi e incontrollati.
Spero, infine, che tutti riflettano sul suo richiamo alla centralità della famiglia nella vita sociale, e sottoscrivo le sue parole: cosi’ come la gente non sopporta il malaffare, l’incomprensione e la non dedizione al bene comune, ugualmente non perdonera’ la poca considerazione verso la famiglia con proposte che non sembrano dare risposta a problemi reali ma voler piuttosto affermare ad ogni costo un principio ideologico.