Giovedì è stato un bel giorno per noi runners: approvata all’unanimità la mia mozione
Giovedì è stato un bel giorno per noi runners.
Con 413 voti a favore e 0 contrari la mia #mozione finalizzata a semplificare la partecipazione agli eventi no-stadia (corsa e marcia su strada, corsa campestre, corsa in montagna, ultramaratona, trail running e nordic walking) e a rendere anche in Italia le maratone un driver per il nostro sistema economico e turistico, è stata approvata all’unanimità!
La mozione prevede 4 punti:
1)Permettere la partecipazione degli atleti stranieri alle Maratone italiane con l’autocertificazione, rispettando le leggi di tutela sanitaria del proprio Paese e non quella italiana (prima sarebbe dovuto venire in Italia per ottenere un certificato di medicina sportiva);
2)Per gli atleti italiani rimangono valide le nostre norme sanitarie;
3)Elaborare un piano strategico di promozione delle maratone e mezze maratone italiane considerandole uno dei driver dello sviluppo economico;
4)Coinvolgere ANCI, ministero Turismo e Attività culturali, CONI, Federazione Italiana di Atletica Leggera e Sport e salute Spa costituendo un tavolo di lavoro comune e permanente per valorizzare stabilmente questi momenti.
Il potenziale valore degli eventi sportivi, oltre quelli inerenti la salute dei partecipanti, va oltre le aspettative comuni. Basti pensare alla sola maratona di New York che con 60 mila iscritti produce 450 milioni di dollari di fatturato, con una ricaduta importante sull’indotto locale.
Ditemi: cosa ha da invidiare correre a #Roma (20° posto nel ranking mondiale) rispetto agli altri eventi che si svolgono nel mondo? Io credo nulla, se non la mancanza di una burocrazia asfissiante.
Per questo le 59 maratone italiane devono diventare come meritano tra gli eventi sportivi agonistici a vocazione popolare più partecipati e diffusi al mondo.
Ringrazio i colleghi parlamentari, il Governo e la FIDAL (Federazione italiana di Atletica Leggera) per aver prima lavorato e poi approvato all’unanimità la mozione.