Maurizio Lupi

 Come pagare l'IVA all'incasso delle fatture (iva per cassa)
Settembre 27, 2013

Come pagare l'IVA all'incasso delle fatture (iva per cassa)

(aggiornato 29 settembre) Dal 2 dicembre, grazie soprattutto al lavoro del Pdl con l’onorevole Raffaello Vignali, le imprese possono pagare l’Iva all’incasso delle fatture. Ecco come avviare tale regime secondo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

 
L’IVA per cassa è una delle più recenti e importanti vittorie del Popolo della Libertà nell’attività parlamentare. Una rivoluzione che va a rispondere concretamente al bisogno di liquidità di moltissime imprese perchè contribuisce a mantenere in azienda risorse importanti.
Leggi anche “Iva per cassa è un nostro contributo allo sviluppo
 
CHI PUÒ ADERIRE
Possono aderire professionisti e imporese ma solo per le operazioni effettuate nei confronti di altri professioni e imprese, quindi non quelle verso i privati. Il requisito essenziale è che il fatturato dell’anno precedente deve essere di massimo 2 milioni di euro (o quello che si prevede di realizzare in caso di inizio attività).
Conti alla mano possono aderire circa il 97% delle imprese italiane!!
 
COME FARE
Viene applicato il cosiddetto “comportamento concludente”: per attuare il regime di IVA per cassa basta che esso sia specificato nelle fatture emesse (dandone successivamente comunicazione nella dichiarazione annuale IVA) senza necessariamente dover procedere alla segnalazione all’Agenzia dell’Entrate.
 

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PRECISAZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Dopo l’introduzione del provvedimento, L’Agenzia delle Entrate ha fornito delle precisazioni importanti contenute nelle circolari del 26 novembre 2012, n.44 e successivamente del 13 marzo 2013, n.54.

  • Il diritto alla detrazione per i contribuenti sorge al momento del pagamento dei corrispettivi, entro un anno dall’effettuazione dell’operazione. Ciò significa che la liquidazione dell’IVA per cassa impone che nella liquidazione periodica, l’imposta debba essere considerata a debito fino a quando viene incassato il corrispettivo o viene meno il termine temporale;
  • In caso di pagamenti parziali (ad esempio rateali), l’imposta dovuta è da considerarsi proporzionale al rapporto tra  quanto incassato ed valore complessivo;
  • Sono escluse dal regime per cassa le operazioni compiute da coloro che: godono di regimi speciali di determinazione dell’imposta, non agiscono in veste di soggetti passivi IVA,  attuano il meccanismo dell’inversione contabile e quello dell’esigibilità differita conseguente a disposizioni del dpr 633/92.

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8 thoughts on “Come pagare l'IVA all'incasso delle fatture (iva per cassa)

Sergio Saluccisays:

Scusa Maurizio, ma non si può mettere la testa sotto la sabbia. I temi che interessano in questi giorni non sono quelli che hai suggerito. La figura oscena che sta facendo tutto il centro destra a causa del tira e molla del Presidente del Pdl è l’unico tema di cui parlare. Come può Berlusconi pensare di essere ancora minimamente credibile dopo essersi contraddetto 10 volte negli ultimi mesi? Come fa il PdL a fare qualunque proposta se è chiaramente ostaggio di un padre-padrone ormai stra-declinato che non è capace di uscire di scena lasciando evolvere senza di lui la sua creatura? Con che faccia il Pdl sosterrà che è ormai meglio restare col Porcellum, visto che fa ancora comodo a Berlusconi? Con che faccia proverà a giustificare la soppressione delle Primarie dopo 6 mesi di mal di pancia e dopo il successo di quelle del PD. Ti sto ascoltando su Porta a Porta e non risulti per niente convincente. Fotografi solo uno schieramento allo sbando succube di una persona che è ormai, più che carismatica, semplicemente fuori di testa. Il contributo di Berlusconi allo schieramento è ormai pari a – 30% percui avreste un’unica via di uscita: cacciarlo dal Pdl come avete fatto per Fini e mostrare al mondo che avete ancora i coglioni e qualcosa da proporre. Non ci resta che votare Renzi al secondo turno e poi alle elezioni politiche. Con la poca credibilità che ha incamerato negli ultimi mesi il centro destra può tranquillamente perdere il 90% dei suoi voti. Auguri

Antoniosays:

Sono d’accordo con Sergio nella sua analisi

Sigfrido Wagnersays:

Ma, l’IVA per cassa è un ritardato introito per lo stato, che per pagare la spesa pubblica dovrà aumentare il debito in termini di interessi passivi sull’ammontare dell’IVA ricevuta in ritardo. Allora essendo lo stato indebitato per più di 2020668000000 euro (sempre cresciuta bipartizan, ma quando ha governato il centro destra di più), dunque, questa norma aumenterà tale cifra!!! OK la norma, ma da dove prenderete i denari per abbattere il debito visto che nella spending review le province non sono state toccate? Taglierete qualche altro ospedale senza controllare le differenze in costi di prestazioni ospedaliere regione per regione? Dismetterete qualche casermetta? Venderete qualche spiaggia? Non so ci dica un po’.

Grazie Sigfrido per la tua annotazione che ritengo poco verosimile. Ti segnalo che l’iva di cassa fa il bene del 98% delle imprese contrastando i problemi di liquidità che le affliggono soprattutto in questi tempi di crisi. Non è poca cosa!!
Maurizio

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