On.Lupi : «la sicurezza sul lavoro non è un costo ma un dovere inderogabile»
Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (lavorare non è morire) devono essere il centro della nostra riflessione e portare ad un obiettivo concreto: zero morti sul lavoro.
Senza se e senza ma.
E per farlo si devono evitare gli slogan e conoscere l’argomento di cui si parla nello specifico, perché quello ferroviario ha delle caratteristiche uniche, differenti dalla gran parte degli altri comparti.
Per questo, più che invocare la riforma del Codice degli Appalti per la riduzione dei subappalti, per i quali sono previste le identiche garanzie di quelli principali, si deve investire sulla cultura della sicurezza, sul fattore umano e sul rispetto delle leggi.
Ogni notte lavorano sulle reti ferroviarie circa 15.000 persone e bisogna metterle nella condizione di farlo con tranquillità, sospendendo il transito sulle linee interessate per almeno cinque ore. Non sarebbe una perdita di tempo e di denaro, ma un modo per consentire a queste persone di lavorare nel modo migliore.
La sicurezza sul lavoro è un tema che interessa tutti, mettiamo da parte le polemiche e lavoriamo insieme per trovare le soluzioni migliori, per incentivare, anche fiscalmente, la cultura della sicurezza, coinvolgendo nel processo anche Rfi, che è un’eccellenza italiana.