Appello ai cattolici per un dialogo bipartisan
Appello ai cattolici del Pdl, del Pd e del centro con Monti perchè dopo la campagna elettorale continuino a dialogare bipartisan su libertà, sussidiarietà, famiglia, impresa e scuola. Io scelgo il Pdl perchè persone diverse sono insieme su valori fondanti
Cari lettori, ecco alcuni spunti dall‘intervista del 9 gennaio 2013 ad Avvenire: “Il forum di Todi, no a strumentalizzazioni”
APPELLO AI CATTOLICI CON MONTI E BERSANI
Abbiamo davanti una stagione nuova. C’è bisogno di dialogo per ricostruire insieme. Su tutti i temi, e anche su quelli etici. Finita la campagna elettorale, evitiamo di issare gli stendardi e apriamo un confronto ragionevole mettendo al centro l’inviolabile dignità della persona, principio che i cattolici non difendono per loro stessi ma per il bene del Paese intero, come intuirono i padri costituenti.
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DOPO LA CAMPAGNA ELETTORALE
Auspico una stagione di dialogo bipartisan. Io ho sposato e continuo a sposare il Pdl perchè persone di diversa provenienza si sono ritrovate su alcuni valori fondanti. Le libertà, la sussidiarietà, la famiglia, l’impresa, la scuola etc…
SULL’ANIMA LAICISTA DEL PDL
Distinguiamo tra i singoli diritti che spettano a ogni singolo uomo a prescindere dagli orientamenti religiosi, politici, culturali e sessuali. Altro è minare i valori non negoziabili. E dovrebbero esserli per qualsiasi credente in qualsiasi partito militi. Anche nel Pd…
PROGRAMMA PDL
Lo vedrete. Al primo punto c’è la famiglia come perno della società che lo Stato deve servire e non svuotare di risorse e valori. Un impegno che, per esempio, abbiamo messo in campo anche nel leale sostegno all’esperienza del governo Monti migliorando la Legge di Stabilità in favore della famiglia.
Leggete anche “Italia Popolare: il mio intervento per un nuovo Pdl”
NON SIAMO UNA NICCHIA
L’errore che si può compiere nel Pdl ma anche nel Pd e nel centro è di chiudere i cattolici in una nicchia tipo “loro sono gli esperti dei temi etici”. Niente di più sbagliato. Il nostro compito è portare una visione integrale dell’uomo e della società, incidere sulle piattaforme economiche e sociali partendo dalle grandi questioni educative e morali su cui poggiano. Il cristianesimo non è una proposta di nicchia.
9 thoughts on “Appello ai cattolici per un dialogo bipartisan”
Se negli anni scorsi fosse stato stato possibile l’auspicato dialogo con tutte le forze democratiche, il Paese non sarebbe arrivato a questo sfascio.
Ma si sa che la rivalità, la gelosia, l’invidia e l’astio non porta da nessuna parte, esperienza che noi del Pdl abbiamo vissuto sulla nostra pelle, con gli esiti che purtroppo tutti noi conosciamo.
Ora io, ma non solo io, avrei continuato a dare la fiducia a Silvio Berlusconi, ma l’alleanza con Maroni, in questo momento, proprio non la digerisco.
Il non andare a votare (regionali e politiche) significa regalare i governi alla sinistra e lasciare che la mia Lombardia vada in mani loro mi fa orrore, ma mi fa più orrore votare per la Lega di Maroni dopo che ha fatto cadere Formigoni con tutta la sua giunta.
D’accordo che ho ancora un po’ di tempo per pensarci sù… ma sono molto scettica nei confronti dei miei sentimenti…
Grazie Mina per la tua considerazione. Sono alleanze strategiche per puntare alla vittoria. Io ti assicuro che nel Pdl ci sono persone di esperienze diverse che condividono battaglie e valori importanti. E nel Pdl una persona come me trova la possibilità di una reale azione politica su questi temi.
Maurizio
Speriamo!
Marzio
Grazie Marzio, anche io lo auspico.
Maurizio
Grazie per la risposta, Maurizio: sono fermamente convinta che gli intenti saranno da tutti voi portati avanti e a termine.
Ma quello che mi da fastidio, ma proprio tanto, è l’alleanza con Maroni, il traditore alla pari di Fini, anzi peggio, perchè ha sempre giocato sporco, fin dall’inizio, e, se non ci fosse stato il ‘buon’ Bossi, non avremmo mai potuto governare per tanti anni.
Non avendo altra scelta, mi dovrò turare naso, occhi e orecchi quando sarò davanti alla scheda elettorale.
Ciao Maurizio, mi dispiace ma non sono d’accordo, penso che le strategie non fanno parte della realtà ma frutto delle nostre elaborazioni mentali, come dice Carron. Il problema che la Lega e Berlusconi contribuiscono a contrastare e allontanarci dall’Europa e questo è un danno per le famiglie e le persone deboli. Il bene comune è anche questo.
Ciao Maurizio, ritengo la tua posizione ragionevole e coerente. In questo frangente in cui ogni schema politico è rotto e ognuno cerca di accasarsi dove può per non perdere il potere acquisito, tu mostri la decisione di rimanere nel partito che hai contribuito a costruire e per il quale hai sempre messo la faccia.
Hai ragione, c’è sicuramente bisogno che il PDL diventi un nuovo partito, ma che resti fondato sugli ideali del ’94. Giochiamoci allora questa ennesima partita, fino in fondo. E, comunque vada, restiamo determinati a dare il nostro contributo nella prossima legislatura. Grazie per essere rimasto nel PdL, per il lavoro che hai fatto fin qui e per quello che continuerai a fare, insieme ad Alfano.
Propongo uno slogan per la campagna elettorale: “FAMIGLIA ITALIA”.
PS: Mario Mauro non era conosciuto da nessuno, quanta campagna elettorale abbiamo fatto sin dall’inizio per portarlo in Europa. E’ arrivato dov’è nel PPE grazie a Forza Italia, e in cambio ci ha dato quasi niente (chi l’ha mai visto sul territorio in questi anni?). E ora tempo zero va alla corte di Monti, e si ritrova candidato insieme al direttore di GAY.IT. Contento lui…
Grazie per la tua carica e per le tue parole. Continuiamo a lavorare nel Pdl in questa direzione.
Maurizio
Francesco, grazie per ciò che dici ma io credo che la politica sia anche un nobile compromesso per costruire il bene comune. Altrimenti lasciamo tutto lettera morta. Nel Pdl invece c’è la possibilità di una reale azione politica, una condizione senza cui non si costruisce nulla.
Maurizio
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