Imu: adesso tutti danno ragione al Pdl
Sull’Imu il Pdl ha ragioni da vendere. Rispondiamo insieme a cinque balle che circolano e facciamo un po’ di chiarezza su questa odiosa tassa. unica certezza è che il Pdl al governo la eliminerà
Michele Santoro pensava di aver segnato, durante la sua trasmissione, l’unico gol a Silvio Berlusconi. Peccato per lui perchè invece…La domanda è: perché il Pdl ha votato con Monti la tassa odiosa che adesso promette di abolire. Vediamo di rispondere insieme con questo articolo tratto da Il Mattinale.
PRIMA BALLA
Non è vero che l’Imu era stata progettata dal nostro governo e da Giulio Tremonti. La legge 23 del 14 marzo 2011 ne stabiliva l’introduzione a partire dal 2014 ma (citiamo la Gazzetta Ufficiale) “limitatamente agli immobili diversi dall’abitazione principale”, e ovviamente senza la maxi-rivalutazione del 60 per cento della base imponibile. Queste “simpatiche” modifiche le ha ostinatamente volute Mario Monti.
SECONDA BALLA
L’Imu di Monti faceva parte del decreto salva-Italia, il primo atto del governo tecnico. Da quel decreto il Pdl è riuscito a far cancellare molte aberrazioni – su tutte, l’aumento dell’Irpef e una stretta immediata sull’Iva – ma riguardo alla tassa sulla casa il premier mise in ballo le proprie dimissioni. Un ricatto. Sarebbe stato irresponsabile verso il Paese far cadere un esecutivo appena insediato, voluto direttamente dal presidente della Repubblica. Per approfondimenti leggere anche “Focus Legge di Stabilità: come l’abbiamo migliorata“.
TERZA BALLA
Nel suo discorso d’insediamento, il 18 novembre 2011, Monti definì l’esenzione dalla tassa sulla prima casa “una anomalia europea”. Tredici mesi dopo, il 23 dicembre 2012, nel discorso di “salita in politica”, Monti non aveva affatto cambiato idea, citando addirittura il mantenimento dell’Imu come pre-condizione per restare in Europa: “Chi la toglie un anno dopo dovrà rimetterla doppia”. Una fissa. Per poi cambiare clamorosamente idea.
QUARTA BALLA
Peccato che tanta ostinazione sia stata clamorosamente smentita, pochi giorni fa, da quella stessa Europa della quale il premier si era fatto paravento: la Commissione Ue ha definito l’ex Ici sulla prima casa “iniqua” (e noi l’abbiamo abolita nel 2008), e criticato pesantemente l’Imu versione Monti, segnalando addirittura il rischio di aumento della povertà per gli italiani.
QUINTA BALLA
Fin dall’inizio della campagna elettorale il Pdl ha indicato l’abolizione dell’Imu sulla prima casa come primo atto del nostro governo, come appunto facemmo nel 2008. Indicando chiaramente la copertura alternativa. Siamo stati accusati di demagogia. Ma dopo pochi giorni, ecco accodarsi Pier Luigi Bersani: “Va eliminata sugli importi fino a 500 euro” (in pratica tolta a quasi tutti). E, sorpresa, lo stesso Monti afferma che l’Imu potra essere “modificata”. Sì, lo stesso Monti che ne aveva fatto un punto di principio all’inizio e alla fine del suo governo. Quello che ci accusa di promesse facili.
CONCLUSIONE
La sinistra, Monti, la commissione europea, tutti ora ci danno ragione sull’Imu. Domanda: di chi si devono fidare gli italiani? Di noi, che contro la tassa sulla prima casa ci siamo sempre battuti (e lo abbiamo dimostrato con i fatti), oppure a coloro che tardivamente e solo per recuperare consensi stanno adesso facendo le capriole?
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12 thoughts on “Imu: adesso tutti danno ragione al Pdl”
Lascio una nota per la sua riflessione Maurizio :
Le tasse patrimoniali sono comunque spregevoli perchè tassano qualcosa che uno o la sua famiglia ha lottato per anni, talvolta generazioni per avere e preservare, ma apparte lo sprezzo per chi le mette, bisogna fare anche una riflessione puramente economica riguardante le aziende agricole. Spesso il coltivatore diretto siede su una proprietà valutata qualche milione, di fatto ricavandone appena ciò che serve per mantenere la proprietà e la famiglia. L’agricoltura è povera e dà redditi ridicoli.
Se mai le capiterà di affrontare l’argomento in parlamento tenga a mente questa nota.
Tutti fanno propaganda elettorale! Monti e compagni, diranno che la toglieranno, ma poi rimarrà e forse anche aumentata!
Egregio Maurizio,
L’ho sempre stimata per i suoi interventi misurati, chiari, attuali e condivisibili.
Da quando é cominciata la campagna politica comincio a sentire anche da parte sua una deriva populista che, purtroppo mi delude assai. Anche lei sta diventando un “mago” dell’economia, capace di far “quadrare” i conti riducendo le tasse. Naturalmente ciò sarebbe molto auspicabile Peccato però che il “nostro” governo é stato in forze per 8 anni e avrebbe dovuto tagliare quegli sprechi necessari per ridurre le tasse ma non lo ha fatto. Perché dovrebbe farlo ora? Perché in otto anni non “abbiamo” migliorato la sicurezza? Perché in otto anni non abbiamo ridotto la burocrazia? Anzi le posso assicurare che l’abbiamo aumentata. Perché in 8 anni non abbiamo creato un tessuto perché le imprese potessero svilupparsi? Potrei continuare ancora a lungo, per comunicare la mia delusione per 8 anni di mancate aspettative. Chiaramente non riavrete il mio voto. Almeno quelli a cui lo darò so già che mi deluderanno, ma almeno non mi sarò illuso.
Saluti e buon lavoro
L’IMU ha portato al collasso il comparto edile, vitale per la nostra economia. Bisognerebbe eliminarla sulla prima casa e ridurla sulle seconde case. Gli introiti derivanti dovrebbero soddisfare le esigenze dei comuni. Si potrebbe compensare l’eliminazione/rimodulazione dell’IMU con aumenti di gabelle già esistenti che non porterebbero alla contrazione di consumi/investimenti e tagli ai privilegi:
– portare la marca da bollo da euro 1,81 a 2 euro;
– portare la marca da bollo da euro 14,62 a 15 euro;
– tassa di 2 euro su tutte le ricariche telefoniche;
– prelievo del 6% su tutte le vincite ai giochi sopra i 100 euro e del 10% su tutte le vincite ai giochi sopra le 500 euro;
– aumentare le tasse sui concessionari dei giochi;
– ridurre del 50% le pensioni d’oro;
– ridurre del 30% i vitalizi;
…. e così via.
Ma mi piacerebbe sapere se On. Lupi confermerà che verra abolita la IMU in toto o se sulle case locate nulla cambierà, dopo il salasso che abbiamo sopportato con la rivalutazione del 6% delle rendite a cui si è aggiunto anche l’aumento delle aliquote a Chieti il sindaco del PDL Di Primio ha applicato la aliquota per seconde caseal 10,6% e di fatto TRIPLICATO la vecchia ICI 2011 cosa farete dopo il voto ..????
Franco, il Pdl appena al governo eliminerà l’imu sulla prima casa. Come fece per l’ici.
Maurizio
Il nostro impegno per ridurre i costi della politica e dello Stato è grande. E le proposte programmatiche sono tante. Ecco cosa abbiamo già fatto al governo.
Avanti con i TAGLI ai COSTI dello Stato e della politica dopo i -175 parlamentari, il -20% di consiglieri comunali e provinciali, l’accorpamento dei piccoli comuni e il -20% degli emolumenti per i parlamentari fatti nel 2005 e nel 2011 dal Governo Berlusconi.
Maurizio
Andrea, capisco il tuo commento ma ti invito a valutare anche i fatti: ciò che proponiamo nel nostro programma è la prosecuzione del lavoro svolto al governo. Un risultato su tutti l’iva di cassa per un più fisco amico, provvedimento che aiuta il 98% delle imprese.
Maurizio
Alessandra, rimane un solo fatto. Come avevamo promesso, appena al governo, togliemmo l’ici. Così faremo con l’imu, non è propaganda. Hai letto il programma elettorale del Pdl? Che cosa ne pensi?
Maurizio
C’è ancora molto da fare….. Confido in voi ma è l’ultima chance. Grazie
Ma forse NON SIAMO CHIARI che verrà abolita sulla prima caso è POOMESSO anche se a mio avviso I SERVIZI COMUNALI SONO USUFRUITI DAI RESIDENTI ma sulle case locate per le quali si pagano IRPEF salata e addirittura PENALIZZATA DA MONTI che ha ridotto la detrazione reddito da locazione dal 15% al 5 % deduzione che serve per la manutenzione ordinaria.. E POI SI PIANGE CHE I FABBRICATI VETUSTI CROLLANO !!! per queste seconde case vi è LA MAZZATA dell’IMU TRIPLICATA su questo argomento LUPI DEVE RISPONDERE NON SVICOLARE !!!!! e pretendere la applicazione del vecchio provvedimento LEGA-PDL …che recitava IMU max 3,6% senza ( +60% aumento rendite) e IRPEF della locazione ai comuni NON ABBIAMO LA MEMORIA CORTA CARO LUPI …!!!
Turandosi il naso, mi pare un buon compromesso quello di mettere una soglia di applicazione (e.g. i famosi 500 euro). Toglierebbe argomenti a chi dice che l’abolizione dell’IMU giova ai ricchi. NON la legherei al reddito famigliare, perché in Italia non è un parametro “vero”. NON darei libertà di scelta ai comuni, perché si verificherebbero inaccettabili distorsioni (a Milano siamo già a fondo scala su tutto quanto è tassabile) o “vendette” sulle seconde case, che già sono al top della tassazione, anche se affittate. Non ne farei comunque una battaglia ideologica. L’ideologia non giova.
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