Maurizio Lupi

 Sulla famiglia Monti fa solo parole, parole, parole
Febbraio 1, 2013

Sulla famiglia Monti fa solo parole, parole, parole

Il governo Monti sul sostegno alla famiglia fa solo parole rimangiandosi l’equità promessa nel nuovo indicatore ISEE
L’ORDINE DEL GIORNO
L’ordine del giorno del Consiglio dei ministri del governo Monti convocato per questa sera (giovedì 31 gennaio), prevede l’approvazione del decreto sul nuovo ISEE, l’indicatore della situazione economica.
PERCHE’ IMPORTANTE
Il tema è estremamente delicato perchè l’ISEE fotografa lo stato economico di una famiglia e implica come vengono stabilite le agevolazioni e le prestazioni degli enti locali. Cosa manca all’ISEE di Monti?

  1. Da scarso peso ai carichi famigliari perchè non prende in considerazione come rilevanti alcune delle spese più importanti di una famiglia, come la scuola e i trasporti.
  2. La scala di equivalenza rimane uguale con l’eccezione di un valore dato alla presenza di un figlio minore o portatore di handicap.
  3. Non vengono riconosciuti come rilevanti molti dei costi sostenuti dalla famiglia con il risultato che sembrano basati su un’ipotesi di povertà.
  4. A questi elementi si è aggiunta la contrarietà della regione Lombardia che giustamente sottolinea il rischio che a pagare la rigidità siano le regioni o gli enti locali più virtuosi.

Leggete anche “La famiglia è la mia priorità (risposta a Caterina)
MOBILITAZIONE
Così io da vicepresidente della Camera con l’amico e onorevole Gabriele Toccafondi siamo intervenuti perchè, a quanto ci risulta, il testo in discussione nel Consiglio dei ministri non contiene alcuna delle migliorie che le associazioni famigliari chiedono da mesi.
Le parole sulla valorizzazione della famiglia spese da autorevoli membri del Governo si rivelano alla prova dei fatti astratte. Un provvedimento così importante non può essere trattato come un fatto di ordinaria amministrazione esautorando il Parlamento. Monti chiama l’ISEE “riccometro” ma per noi è la possibilità che una famiglia possa accedere alle agevolazioni per le prestazioni sociali.
Ci auguriamo che Monti non intenda procedere alla sua approvazione, rimandando ogni decisione in merito a una approfondita discussione nelle nuove Camere.
Come si fa a non considerare importante nel calcolo del reddito di una famiglia  anche i costi sostenuti per la scuola e i trasporti dei figli? Come si fa a considerare un parametro di ricchezza la prima casa?

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4 thoughts on “Sulla famiglia Monti fa solo parole, parole, parole

Micheletti giuseppesays:

Egregio Maurizio,
Credo che sia estremamente riduttivo ed immorale, nel senso di un uso sbagliato delle cose, fare la propria campagna elettorale evidenziando un presunto o assunto di meno del proprio avversario, senza giardare minimamente a quanto fatto in tutti gli anni di governo del centro destra.
Non mi si dica che l’attenzione alla famiglia è stata tale da consentire un reale cambiamento della percezione dell’attenzione dello stato italiano alla famiglia.
Non avete fatto nulla che possa essere definito sostanziale (il buono bebè è un francobollo che ha l’illusione di coprire tutta la superficie della lettera). Ed essendo uomo, figlio, padre e marito, e confrontandomi con realtå che stanno più a nord della Lombardia, mi rendo sempre più conto della solitudine in cui le nostre famiglie sono abbandonate.
Non ho mai sentito nessuno dire che c’è un’eccellenza al di fuori dei nostri confini da guardare e da cui imparare: ė sempre la rincorsa a chi fa peggio o sta peggio.
La “prova provata” di quanto dico è che nonostante l’esperienza educativa attraverso cui lei si è formato, in questo sito si è sentito in dovere di utilizzare un sistema bieco di marketing per parlare di comunicazione in cui lo stereotipo delle famiglia perfetta è raffigurato nella foto soprastante l’articolo. Tutti belli, ochhi azzurri, espressioni felici ed unite….la realtá è più bella di quello che lei sta cercando di rappresentare, e, avendo come unico strumento di discussione politica l’atracco della controparte, non ha nemmeno più la percezione di conoscere.
Concludo: mi aspetto argomentazioni ed iniziative più coraggiose da chi come me ha avuto la fortuna di comprendere fino in fondo cosa voglia dirci il papa parlando dell’intelligenza della fede.
Sarebbe davvero gradita una sua replica.
Ringrazio e saluto cortesemente.

Grazie Giuseppe per il tuo stimolo che aiuta ad affrontare con più convinzione la sfida elettorale. Perchè il sostegno alla famiglia è decisivo esattamente come dici tu. Non abbiamo fatto nulla di rivoluzionario? Però abbiamo difeso e aiutato la famiglia in ogni modo possibile perfino migliorando i provvedimenti di Monti perchè è grazie al Pdl che per esempio ci sono detrazioni da IMU per i figli. Questo è un preludio del tanto sospirato quoziente familiare.
E altri esempi concreti della nostra azionme li puoi trovare qui.
Maurizio

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