Francesco è il nome di un Papa che ha coraggio
Che sorpresa e che gioia l’elezione del card. Bergoglio con il nome di Papa Francesco I. Ecco il mio pensiero
AGGIORNAMENTO 19 MARZO
Oggi, nel giorno della festa del papà, il nuovo pontefice Papa Francesco si è ufficialmente insediato.
Io c’ero e vi riporto una sua frase che mi ha colpito molto:”Non abbiate paura della tenerezza. Il vero potere è il servizio. Portiamo la speranza di Cristo al mondo” che commozione oggi in piazza San Pietro!
Il Card. Bergoglio, ora Papa Francesco I, quando si è affacciato da San Pietro ha infiammato tutti noi presenti che lo aspettavamo, che emozione. Un popolo e il suo Papa, il Papa e il suo popolo.
- Sono rimasto colpito dalla scelta di semplicità, proseguendo sulla strada di Benedetto XVI e proponendo la fede come vita che cambia il mondo.
- E sono rimasto colpito anche dalla scelta del nome: dopo 8 secoli a prendere il nome di Francesco ci vuole coraggio. Il coraggio di chi proclamando pubblicamente la propria umana povertà dice che l’unica ricchezza della Chiesa è Cristo.
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Alla notizia dell’elezione del nuovo Pontefice Francesco, don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, ha dichiarato:
Nella gioia incontenibile di avere una nuova guida per il nostro popolo di credenti, sono colpito da come sia riuscito a comunicarci, fin dalle prime mosse, con gesti semplici, comprensibili per chiunque, dove fissa il suo sguardo. Con la scelta del nome, Francesco, ci indica che non ha altra ricchezza che Cristo. Non si affida a nessun’altra modalità di comunicarlo se non alla nuda e semplice testimonianza di Cristo.
Papa Francesco ha espresso con una richiesta disarmante la coscienza che questa testimonianza è pura grazia che deve essere mendicata: «Vi chiedo che voi preghiate il Signore perché mi benedica». Nella preghiera del Papa insieme alla moltitudine di piazza San Pietro ha preso forma davanti agli occhi del mondo il miracolo di quella vita che è la Chiesa, il cui cuore è Cristo stesso.
Mi colpisce la sintonia profonda, fondata nella fede in Gesù Cristo, tra il realismo di Benedetto XVI, che con il suo gesto ha ricordato al mondo che la Chiesa è di Cristo, e l’umile realismo di papa Francesco, che da subito ha espresso la coscienza del suo ministero in quanto Vescovo in comunione e in cammino con il popolo della Chiesa di Roma, «che è quella che presiede nella carità tutte le Chiese», secondo la felice espressione del grande sant’Ignazio di Antiochia.
Commossi dall’invito a incominciare il cammino insieme, Vescovo e popolo, domandiamo alla Madonna per ciascuno di noi l’abbandono a Cristo che ci testimonia Francesco in questo momento.
Grati allo Spirito che ha dato una guida alla sua Chiesa, incominciamo dunque il cammino desiderosi di seguire e di servire il Papa con tutto noi stessi, secondo l’insegnamento che abbiamo ricevuto da don Giussani: «Il volto di quell’uomo [Cristo] è oggi l’insieme dei credenti, che ne sono il segno nel mondo, o − come dice san Paolo − ne sono il Corpo, Corpo misterioso, chiamato anche “popolo di Dio”, guidato come garanzia da una persona viva, il Vescovo di Roma».
3 thoughts on “Francesco è il nome di un Papa che ha coraggio”
Caro Maurizio,
non ho mai capito come un credente che professa di aderire a valori quali: povertà, semplicità, sobrietà, presenti in Papa Francesco, possa poi aver votato la mozione secondo la quale Ruby sarebbe la nipote di Mubarach? E come puoi aderire a un partito il cui “proprietario” e l’antitesi di questi valori?
On.Maurizio Lupi
Io sono sempre stata affascinata dalla storia personale di San Francesco ,il nuovo Papa scegliendo il nome Francesco secondo il mio parere si ispira alla scelta di vita del Santo facendo pensare a delle innovazioni nella sua missione.
Grazie Giovanni per la domanda. Mi sembra che la risposta sia contenuta in tanti post già pubblicati come questa lettera durante la campagna elettorale.
Rimango nel Pdl perchè è il partito che ho contribuito a formare e in cui ho la possibilità di una reale azione politica per costruire il bene comune. Un partito in cui, nonostante la diversità di persone e di esperienze, riesco a portare avanti con amici e colleghi un programma che può davvero realizzarsi e che difende e sostiene ciò in cui credo: la persona, la famiglia e l’impresa. Qui voglio continuare a fare le mie battaglie: vincendo e perdendo ma sempre con il massimo impegno e tutta la mia passione.
Maurizio
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