Noi lavoriamo per l'unità del partito mentre altri…
Leggete i passaggi principali della mia intervista al Corriere della Sera “Ma che vili e disertori. Sono i presunti lealisti a danneggiare l’ex premier” di venerdì 8 novembre 2013.
Noi lavoreremo fino all’ultimo minuto per l’unità del partito. Ma qui c’è invece chi ogni ora, ogni minuto e ogni secondo buole e persegue la rottura usando contro di noi slogan durissimi, parole forti, attacchi violenti il cui unico risultato è quello di indebolire il partito e il suo leader Silvio Berlusconi.
La cosa che mi preoccupa di più nell’escalation di questi giorni è che mentre noi concretamente stiamo lavorando nell’interesse del Paese, come Berlusconi ci ha chiesto di fare, quelli che remano contro hanno lanciato una gara in nome di un lealismo presunto.
La rottura è a un passo?
Io fino all’ultimo non dispero. L’obiettivo è costruire un grande partito che, guidato da Silvio Berlusconi, possa dare un contributo per portare il Paese fuori da questa crisi.
Si sente un traditore?
Beh, ci dicono anche che siamo vili, disertori, ingrati. Io vorrei che si leggesse con attenzione il documento che abbiamo preparato e ci si dicesse dove contrasta con Silvio Berlusconi, con la filosofia, i valori e gli ideali di Forza Italia.
Piuttosto, questi che si sentono più lealisti del re dovrebbero rendersi conto che stanno danneggiando il partito e il suo leader, indebolendo pesantemente l’immagine dell’uno e dell’altro e minando l’azione del governo.
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Non si sente neppure un ingrato? Le rinfacciano di essere al governo grazie a Berlusconi…
Berlusconi non l’ha fatto e non lo farebbe mai. Io ho tre figli e il mio orgoglio più grande non è rinfacciare loro ogni giorno che è stato merito mio quello che sono, ma vederli cresciuti, maturi e responsabili, in grado di fare scelte nel solco degli insegnamenti e dei valori che ho cercato di passare.
E per il Consiglio nazionale?
E’ vero che abbiamo già 300 firme, e questa è la prova che la nostra non è una posizione isolata ma rappresenta un sentire diffuso anche fra i nostri elettori. Le firme non sono contro Berlusconi ma a favore della sua leadership, della sua storia e della sua liena politica.
La scadenza del 16 novembre ci preoccupa: abbiamo la sensazione che si voglia trasformare il Consiglio nazionale in una prova muscolare, nella conta di chi è leale e chi no. Abbiamo bisogno di un momento di confronto non di scontro.
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Non le viene il dubbio che sia Berlusconi a voler rompere?
Tutte le volte che gli abbiamo parlato, ha detto il contrario. E ricordo che il 2 ottobre, solo un mese fa, è stato il presidente Berlusconi ad alzarsi in Senato a prendere una posizionbe chiara a favore del Paese, scindendo le sue questionio personali e il suo giudizio critico.
Berlusconi è vittima dei falchi?
Questa è una battaglia che facciamo a voce alta dal 28 settembre: se il 2 ottobre avesse vinto la linea estremista, non si sarebbe tenuto conto delle conseguenze nefaste di questa scelta per il Paese.
Il Paese si salva con questa legge di Stabilità così criticata?
Tutto può essere migliorato, ma chi sostiene che abbiamo solo messo tasse mente sapendo di mentire. E l’alternativa qual’è? Far cadere il governo? Perdere quella fiammella di ripresa che si inizia a registrare? Pensiamoci bene…
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9 thoughts on “Noi lavoriamo per l'unità del partito mentre altri…”
Cercate di stare uniti, anche se non è facile. Io non sono per niente contento di letta: 0 tagli e nuove tasse e prono all’alta finanza e alta burocrazia anticattolica. Capisco pure che non è facile mandarlo a casa. No a verdini, ma quagliarello mi ha deluso. Appoggio al governo, ma più critici e meno remissivi.
Oggi il centro destra si trova di fronte a 2 grandi sfide culturali: una interna al partito PDL o FI che impone a tutti di accettare una investitura popolare, in cui si accetta di contare per quello che si pesa nei congressi; l’altra interna alla coalizione che impone un rapporto leale da parte della Lega Nord, anche qui si deve accettare di pesare in base ai voti presi, garantendo la lealtà durante tutta la legislatura. Se sapremo accettare e vincere queste sfide ci aspetta un futuro di successi.
Da ciò che si vede e si sente pubblicamente mi pare di vedere di fatto due partiti nel PDL: uno estremista, demagogico, populista all’ombra di un capo, ormai, accerchiato e senza via di scampo; l’altro realista, popolare, responsabile e democratico nell’intenzione. Ciò che manca è il coraggio di una decisione e si temporeggia perdendo tempo in chiacchiere e appelli inutili e incredibili agli occhi di noi elettori. Io propendo per la soluzione di una scissione lasciando al loro destino chi sbraita, accusa di tradimento e non vede di mandare a gambe all’aria qsto governo che non è il miglior governo auspicabile, ma realisticamente il governo più equilibrato possibile al momento.
Il 16 ci sarà la riunione del PDL.
Ma di quale PDL parliamo? Di quello che in quel giorno sparirà per far posto al partito personale del Cavaliere, cioè Forza Italia?
L’ho detto tante volte, Egregio Ministro, e mi dispiace che Berlusconi vada dritto (come di solito fa) per la sua strada e nessuno del PDL cerchi di fargli cambiare idea.
Che si sappia in giro, però, che non tutti quelli del PDL comprenderanno e condivideranno questa trasformazione!
Ma senti Maurizio perchè sostenere questo governo che fa più male che bene? come ti ho già detto come si fa a sedersi vicino a uno che vuole la decadenza, l’eliminazione politica totale del nostro Leader? allora mi viene da pensare che nonostante ciò che dici lealtà ecc ecc a Berlusconi, vuoi anche tu farlo fuori per fondare insieme a Letta e atuoi amici la nuova DC mi spiace nooo il popolo di centro destra non ti segue,. Ma hai letto quello che ti scrive il tuo amico Lugi Amicone ciellino come te? ma posisbile che non capisci? stai cadendo in un tranello. È tanto che ti scrivo mi devi solo rispondere alla domanda come si fa a lavorare con chi vuole la morte politica di Silvio se mi rispndi te ne sarò grato Grazie
Caro Sig.Modica questo Governo in primis l’ha voluto proprio Silvio Berlusconi, quindi èè inutile che sbraita contro il non nostro Leader fatto sta xcceh questo governo non ha mantenuto una che sia una delle promesse fatte alla sua formazione per cui che vada a casa non Silvio ma il governo, e non mi venga a dire che Silvio è accerchiato si è purtroppo circondato di gentaglia come Alfini che non ha capito nulla di Silvio Maurizio forse è l’unico che potrebbe capire però non vuole capire si legga bene quello che gli scrive il suo amico Luigi Amicone ciellino pure lui e direttore di Tempi .
Maintenant que de nombreuses personnes utilisent des téléphones intelligents, nous pouvons envisager le positionnement des téléphones mobiles via des réseaux sans fil ou des stations de base. https://www.xtmove.com/fr/how-to-track-location-of-someone-phone-without-their-knowledge/
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