Pisapia sbaglia su unione omosessuale e famiglia
Pisapia vuole introdurre a Milano il registro comunale delle unioni civili. Ma lo sapete che in Italia si sono iscritte solo 300 coppie ? Ecco che cosa ne penso
Sul tema ha ragione la curia di Milano “introdurre il registro comunale delle unioni civili è un’iniziativa inefficace e un’operazione di immagine”. Pochi, infatti, ricordano che in tutta Italia solo 300 sono le coppie che si sono iscritte nei registri dei diversi comuni.
Ma è evidente che per il sindaco di Milano, la questione non è risolvere i problemi concreti che certamente vanno affrontati ma seguire la crociata che interessa solo pochi: equiparare la famiglia fondata sul matrimonio alle unioni omosessuali.
Si smetta di usare i comuni per queste crociate laiciste e si lavori tutti insieme per garantire diritti civili a tutte le persone e aiutare concretamente la famiglia che in un momento di crisi come questo svolge sempre di più un ruolo sociale fondamentale.
3 thoughts on “Pisapia sbaglia su unione omosessuale e famiglia”
Caro Dott. Maurizio Lupi, condivido pienamente il suo pensiero in merito alle coppie di fatto, per questo ho inviato al Sindaco Pisapia la seguente mail:
“Egr. Sindaco di Milano Giuliano Pisapia,
le è ben noto, a lei che è laureato in Giurisprudenza, quali siano le responsabilità, gli obblighi e i doveri che due persone, un uomo e una donna, civilmente unite nel vincolo matrimoniale si assumono tra loro stessi e sopratutto, per quanto riguarda l’aspetto sociale della loro unione, nei confronti della civile società.
Tale unione ha quindi civile valenza, oltre che religiosa, per motivazione di impegno e di responsabilità che si assume in quanto aperta e impegnata nell’amore, aperta e impegnata nella vita, aperta e impegnata nella società. Cellula fondamentale, cellula viva e creatrice; capace di portare ricchezza alla società di tutti!
Ma “il registro delle coppie di fatto”, che lei vuole istituire, si è mai domandato che ricchezza potrà mai portare alla società?
Non condivido la sua iniziativa. E’ un ben calcolato disegno politico, attento ai cambiamenti dei nostri tempi, atto a carpire i consensi di una classe sociale decadente, egoista e chiusa.
La invito a riflettere sulle responsabilità che si sta assumendo.
Grazie. Non me ne voglia.”
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