Traforo Frejus: abbattuto ultimo diaframma per seconda canna tunnel
Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della seconda canna del traforo del Frejus, è stato completato lo scavo della seconda galleria del tunnel autostradale che collega l’Italia alla Francia attraverso le valli di Susa e Maurienne. Il progetto per la realizzazione di una galleria di sicurezza parallela al traforo era stato approvato nel 2009.
Alla cerimonia, svoltasi questa mattina a distanza di quattro anni da quella del dicembre 2010 che segno l’avvio del cantiere, hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, i vertici delle due società concessionarie, l’italiana Sitaf (che gestisce anche l’autostrada Torino-Bardonecchia, ndr) e la francese Sftrf.
La seconda canna, lunga 12.878 metri, di cui 6.380 sul territorio italiano, ha un diametro interno di 8 metri ed è dotata di 34 rifugi e 10 stazioni tecniche di cui, rispettivamente 16 e 5 di competenza italiana, e di 9 bypass di cui 5 per la parte italiana che verranno realizzati nei prossimi due anni. La galleria sarà aperta al traffico, secondo le previsioni, nel 2019, ultimati la realizzazione dei fabbricati di esercizio sui piazzali d’imbocco e gli impianti di ventilazione, illuminazione antincendio e raffrescamento.
Il costo complessivo dell’opera è di 407, mln di euro, ripartiti tra Italia e Francia. Trentacinque anni fa, nel maggio del 1979 era stato abbattuto l’ultimo diaframma dell’allora costruendo traforo del Frejus.