Sciopero, nessuna retromarcia. La Camusso cerca scontro con il Governo
“Nessuna retromarcia. Il diritto allo sciopero deve essere garantito, ma anche quello di tutelare chi deve avere la possibilità di andare al lavoro”. Così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ospite a ‘La telefonata’ di Belpietro, dopo la precettazione che era scattata nei confronti degli addetti al trasporto ferroviario in vista dello sciopero generale di oggi, poi rientrata.
“La precettazione era doverosa e legittima – ha aggiunto – e la Cgil deve rispettare le regole; due scioperi non possono essere convocati a distanza di 24 ore l’uno dall’altro”. Il ministro ha spiegato che “ieri, con responsabilità, ho lavorato con Fs e sindacati ma mi dispiace constatare la posizione della Cgil. Mi dà fastidio che alla Camusso sembra che non interessi il diritto dei lavoratori ma solo lo scontro con il governo per una prova di forza”.
Quindi, dopo l’incontro di ieri, “dalle ore 16 di oggi alle ore 24 di domani è garantito il trasporto ferroviario”. Su un presunto intervento del premier Renzi, Lupi ha detto: “L’ho sentito, mi ha esposto la posizione detta ieri, cioè che rispettava lo sciopero ma anche il diritto dei pendolari. Non abbiamo bisogno dello scontro”.
PALERMO (ITALPRESS)