Aeroporto Firenze: inizi a spendere i 50 milioni
Intervista del Ministro Lupi a Il Tirreno del 10 febbraio “La sfida di Lupi: ecco 50 milioni per Firenze ma ora li spenda”
«I cento milioni li troveremo nelle future leggi di Stabilità. Per ora ci sono i primi cinquanta milioni. Intanto gli aeroporti toscani si impegnino a spendere quelli». Un impegno scritto. Senza copertura. La lettera che venerdì sera il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha inviato (per fax) ad Adf, società di gestione dell`aeroporto di Firenze, è questo: la promessa del governo a finanziare il nuovo scalo del capoluogo.
Quella che serve ai soci pubblici dì Pisa per votare la fusione che oggi viene proposta all`assemblea straordinaria di Sat, la società che gestisce il Galilei, lo scalo pisano. Ieri, la fusione, invece è stata votata dall`assemblea di Adf.
Ministro Lupi, ci sono o no i 150 milioni promessi a Firenze per la nuova pista di Peretola?
«Come per altri aeroporti strategici, anche per Pisa e Firenze il ministero si è impegnato a dare il proprio contributo per lo sviluppo delle infrastrutture, soprattutto in considerazione della procedura avviata di fusione fra le due società di gestione degli aeroporti.
Le due società hanno mantenuto l`impegno ad andare verso la fusione e a creare un polo aeroportuale unico in centro Italia e il governo ha mantenuto il proprio impegno a sostenere questo progetto».
L`impegno è chiaro, ma la copertura? Con quali fondi si finanziano i 150 milioni?
«Come è noto 50 milioni sono stati inseriti nel decreto Sblocca Italia».
Questi significa che ne mancano cento.
«Intanto l`aeroporto di Firenze inizi a spendere i primi cinquanta. Cominci a costruire la pista. Poi arriveranno anche gli altri. Non abbiamo mai detto che sarebbero stati erogati tutti insieme: c`è l`impegno a finanziare l`infrastruttura, a mano a mano che verrà realizzata. Troveremo la somma che manca, inserendo il finanziamento nelle varie leggi di Stabilità, di anno in anno».
Il ministro di questo sembra sicuro. Come pure il viceministro alle Infrastrutture, il toscano Riccardo Nencini che sottolinea il successo di questo accordo, per il quale si sarebbe speso soprattutto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti. Quello, però, che è certo oggi è che Adf deve iniziare i lavori entro agosto, altrimenti perderà i 50 milioni dello Sblocca Italia. Così c`è scritto nel decreto. Salvo impegni diversi del governo. (i.b.)