CORAGGIOSO IL NO AI POPULISTI. ORA BERLUSCONI SOSTENGA MARCHINI – INTERVISTA AL
Berlusconi ha fatto una scelta coraggiosa. Ora manca l’ultimo miglio: l’accordo con Marchini»
SU LEGITTIMA DIFESA LAVORARE IN COMMISSIONE SENZA PREGIUDIZI
La legge sulla legittima difesa è una legge importante e riguarda il diritto alla sicurezza di ogni cittadino e di ogni famiglia, per questo c’è la necessità di ritornare in commissione perché il parlamento possa fare una buona legge, una
La Lega serve, ma noi centrali per vincere – Intervista a Libero
Lupi: Serve un piano straordinario per le periferie
In una coalizione nessuno può permettersi diktat – Intervista al Corriere della
«In questa coalizione non ci possono essere diktat da parte di nessuno». Parliamo di moschee e della posizione di Matteo Salvini? «Parliamo di tutto ciò che va nella direzione opposta a quella per cui stiamo lavorando insieme: vincere a Milano».
Profughi trasferiti dal campo base Expo – Intervista a Il Giorno
Si rischiava un hub troppo affollato anche per il ministero MILANO- Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera, ha dato lei la notizia, con un tweet, del trasferimento dei profughi dal Campo Base dell’Expo. Com’è andata?«Quando e uscita la notizia
Con Parisi meno tasse – Intervista a Il Giorno
No al lepenismo, Parisi rilancerà la Milano liberale MILANO– «LA LISTA Milano popolare? Fin dal nome e dal simbolo che abbiamo scelto si capisce la proposta che vogliamo fare ai milanesi. Milano popolare vuole tornare a dar voce a ciò
Legge contro pratica utero in affitto non rinviabile – Intervista ad Avvenire
C’è un patto nella maggioranza ed è ora di passare dalle dichiarazioni di principio ai fatti». Maurizio Lupi, da capogruppo alla Camera di Ap, si è molto battuto perché sulle unioni civili si arrivasse a una intesa. E nel patto
I moderati possono tornare centrali – intervista
Adesso Silvio faccia come Sarkozy Punti su scelte che uniscano noi a Forza Italia. E su Marchini ci ripensi ROMA Quello che si è consumato a Roma non è stato «un parricidio», ma qualcosa di ancora più significativo: «È stato